Anche Oracle sceglie il grid

La regina dei database punta sul grid computing con una strategia corale che comprende anche Linux.

7 novembre 2002

Il grid computing sta attirando le attenzioni di altri fornitori di tecnologia, oltre a Ibm, che ne ha fatto un po’ una bandiera dei propri sviluppi futuri.


Pare, infatti, che Oracle stia per annunciare una strategia di approccio alla tematica, che dovrebbe coinvolgere gli elementi di punta della propria offerta.


Se lo farà, sarà al prossimo Oracle World di San Francisco.


Da quello che si sa, i fondamentali dell’approccio al grid computing firmato Oracle saranno, ovviamente, il database, la tecnologia Real Application Cluster e Linux.


Oltre a ciò, anche i futuri aggiornamenti alla propria Collaboration Suite e a Enterprise manager, dovrebbero contenere degli abilitatori al grid computing.


La visione del grid di Oracle dovrebbe essere quella di abilitare il lavoro sulle informazioni in maniera trasparente alla locazione fisica di queste. Esattamente come fa la società stessa per sviluppare i miglioramenti del proprio database, con un pool di sviluppatori che lavorano sul codice in rete, non preoccupandosi della residenza fisica dei dati su cui stanno operando.


Da rilevare anche l’esperimento condotto da un utente Oracle, Electronic Arts che ha sviluppato un gioco di realtà virtuale che abilita 100mila utenti contemporanei su una rete grid.


Molto probabile, poi, che alla convention di San Francisco la società distribuisca ai membri della Otn (Oracle Technology Network) un Grid Developers Kit.

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