Anche Novell scende nell’arena del clustering

Nel corso della settimana, Novell dovrebbe annunciare Wolf Mountain, una tecnologia di clustering che andrebbe a unificare gli attuali metodi di clustering, così come i protocolli di rete e di trasporto sotto un unico framework. Si tratta di una …

Nel corso della settimana, Novell dovrebbe annunciare Wolf Mountain, una tecnologia di clustering che andrebbe a unificare gli attuali metodi di clustering, così come i protocolli di rete e di trasporto sotto un unico framework. Si tratta di una tecnologia a 64 bit, progettata per fornire scalabilità e servizi fault tolerant su server a base Intel che utilizzino IntranetWare, Windows Nt o Unix. Evidente appare il guanto di sfida lanciato a Microsoft, che sta per lanciare la similare Wolfpack, dedicata solo agli ambienti Nt.
Wolf Mountain, che girerà per ora con le architetture Intel a 32 bit in attesa dei 64, includerà un’architettura multithread di caricamento del sistema operativo, con codice aorgente a base C. Vi saranno inclusi un kernel a multiprocessing simmetrico, un debugger, un gestore di memoria e un sistema di interrupt. Da non dimenticare anche l’integrazione di una Java virtual machine per far girare le applicazioni Java. Wolf Mountain includerà anche Cicp (Clustering Interconnect Protocol), un layer progettato per supportare varie soluzioni di clustering, come No-Remote Memory Access, Cache-Coherent Numa.o I2O. A ciò si aggiunge il supporto di Ipx, Tcp/Ip e Native Ip..Cicp potrà lavorare con vari sottosistemi, come Fibre Channel o Ssa, su reti locali, Atm o a fibra ottica. Infine, il clustering di Novell includerà anche una Unified File Object Directory, che usa l’indirizzamento di memoria tridimensionale e la fault tolerance. Per la disponibilità, si parla della seconda metà dell’anno.

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