Anche Novell prepara forme di indennizzo

Mentre si attende l’annuncio della formalizzazione dell’acquisizione di Suse, l’azienda starebbe preparando un programma di indennizzo per i propri clienti che dovessero essere chiamati in causa da Sco

13 gennaio 2004 Dopo Hp, Red Hat e l’Open Source Development Lab,
tocca ora a Novell annunciare una politica di
indennizzo
nei confronti dei propri clienti, qualora vengano
chiamati in causa da Sco.
Linux Indemnification
Program
, questo il nome dell’iniziativa, sarebbe indirizzato – il
condizionale è d’obbligo nel caso di indiscrezioni non confermate come in questo
caso – ai clienti di Suse Enterprise Linux, con l’obiettivo di
proteggerli nei confronti di possibili addebiti in materia di proprietà
intellettuale, abbattendo di conseguenza una delle possibili barriere che
limitano l’adozione di Linux all’interno delle aziende.
Secondo quanto
pubblicato dalla stampa statunitense, Novell dovrebbe offrire una forma di
indennizzo alle aziende che avranno acquistato Suse Enterprise
Linux 8 dopo il 13 gennaio
e si trovassero a dover rispondere ad
addebiti di violazione di copyright fatti da aziende terze.
In un secondo
tempo, poi, il programma potrebbe essere ulteriormente esteso anche i clienti
che dovessero migrare da soluzioni Novell a Suse Linux, prevedendo anche per
loro delle forme di indennizzo.
Secondo le fonti statunitensi, l’annuncio
del programma dovrebbe essere rilasciato da Novell contestualmente alla
formalizzazione dell’avvenuta acquisizione di Suse
, attesa proprio in
questi giorni.

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