Anche in Italia i Compaq Prosignia Neoserver

A partire dal prossimo 24 maggio, Compaq venderà anche nel nostro Paese i nuovi Prosignia Neoserver. Si tratta di sistemi che costituiscono la nuova arma con cui la società vuole avvicinare le piccole imprese. Le macchine, che hanno un pr …

A partire dal prossimo 24 maggio, Compaq venderà anche nel nostro Paese i
nuovi Prosignia Neoserver. Si tratta di sistemi che costituiscono la nuova
arma con cui la società vuole avvicinare le piccole imprese. Le macchine,
che hanno un prezzo base fissato a 2milioni e 990mila lire, sono destinate
ad aziende che hanno al massimo 25 pc e non hanno ancora una rete locale.
I Prosignia Neoserver aprono un nuovo fronte nell’offerta Compaq. Non sono,
infatti, paragonabili agli entry level della fortunata gamma Proliant (che
nel primo trimestre di quest’anno è cresciuta del 70% rispetto allo stesso
periodo del 1998, come ha dichiarato il responsabile della società Paolo
Vitali) e non sono nemmeno degli Appliance server tradizionali, quei
server, cioè che vengono destinati a un’unica applicazione, come Ras o Rip
.
Sono, in buona sostanza, una via di mezzo fra queste due tipologie di
prodotto. I Prosignia Neoserver, insomma, vengono destinati alla prima
automazione di rete in imprese ancora scevre da topologie e cablature. Per
questo la loro installazione è facilitata: è sufficiente inserire una
scheda di rete nei pc, connetterli all’hub e definire i profili degli
utenti. Le problematiche di configurazione del sistema operativo di rete,
quindi, vengono saltate a pié pari. Anche perché, secondo Compaq, il Nos
del nuovo Prosignia deve essere del tutto trasparente per l’utente, al
punto tale che non deve interessargli nemmeno la provenienza (per amor di
precisione, a bordo del Prosignia Neoserver c’è un sistema operativo Sco
Appliance Server technology). Con questo server le piccole aziende potranno
svolgere solo alcune operazioni definite: condividere file, stampanti e
accesso remoto, fare il backup su un doppio disco estraibile e, utilizzando
la versione con interfaccia Isdn (che costa 3milioni e 600mila lire),
condividere accesso Internet e posta elettronica.
Proprio quest’ultimo aspetto potrebbe aprire a Compaq un nuovo canale di
vendita, gli Isp. La società, infatti, potrebbe convincere qualche
fornitore di servizi Internet (ed esistono trattative in merito) a proporre
alla propria utenza small-business il Prosignia Neoserver nello stesso modo
in cui i fornitori di televisione digitale propongono i decoder.

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