“Anche Ibm entra nel movimento “”zero administration cost”””

La riduzione del total cost of ownership sui pc sta catalizzando l’attenzione dei costruttori. Anche Ibm ha deciso di scendere nell’arena con Bluebird, un derivato di Os/2 Warp Server che si occupa di portare e gestire sul server tutte le informazioni …

La riduzione del total cost of ownership sui pc sta catalizzando
l’attenzione dei costruttori. Anche Ibm ha deciso di scendere nell’arena
con Bluebird, un derivato di Os/2 Warp Server che si occupa di portare e
gestire sul server tutte le informazioni da utilizzare sui client. In
particolare, gli amministratori possono memorizzare fino a sei differenti
configurazioni desktop (per organizzare al meglio i gruppi o i dipartimenti
sulla rete), che poi vengono indirizzate sui desktop al momento del
bootstrap. In questo modello, nulla va memorizzato sul client, per cui il
disco fisso servirà solo per lo scambio dei file. Il caricamento del
software avviene dopo l’inserimento da parte dell’utente di login e
password, da qualunque postazione client.
Il tipo di software scaricabile è di vario genere e consete di utilizzare
una determinata macchine in emulazione 3270 o 5250, piuttosto che per il
browsing su Internet, per lavorare sotto Windows o come Workplace Shell di
Os/2. Generalmente, viene caricata anche la Java Virtual Machine. Il
software supporterà anche schede di rete multiple su un pc, per cui se vi
sono due o più schede di rete su una macchina, verrà eseguito
automaticamente il bilanciamento del carico, per massimizzare il thoughput
della rete.
La prima release di Bluebird supporterà solo i pc Intel, mentre non ci
sono per ora piani concernenti i network computer.

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