Anche Blu nella partita del mobile

A dieci mesi dal rilascio della licenza, il quarto gestore cellulare, Blu, ha avviato la commercializzazione del proprio servizio, realizzato per ora in roaming sulla rete Omnitel. Alle spalle di Blu c’è una compagine azionaria costituita da num …

A dieci mesi dal rilascio della licenza, il quarto gestore cellulare,
Blu, ha avviato la commercializzazione del proprio servizio,
realizzato per ora in roaming sulla rete Omnitel. Alle spalle di Blu
c’è una compagine azionaria costituita da numerosi e diversificati
attori dell’economia italiana; ciascuno dei quali apporta un
ccontributo diverso. La proprietà è infatti suddivisa fra Autostrade,
che dispone di un’infrastruttura in fibra ottica e di esperienza in
tema di mobilità, British Telecom, partner tecologico di primo piano
a livello mondiale, Edizione Holding (Benetton), società di successo
nell’offerta di prodotti consumer, Distacom, operatore di Tlc mobili
con sede a Hong Kong, Banca Nazionale del Lavoro, Mediaset, Italgas e
Palatinus (Gruppo Caltagirone). Da notare che Bt, Bnl e Mediaset sono
già partner collaudati in Albacom, operatore di rete fissa.
La sede di Blu è a Napoli, scelta che avrà importanti conseguenze
occupazionali, mentre a Firenze è operativo un call center; un
secondo call center sarà attivato a Palermo.
Per guadagnare spazio in un mercato ormai prossimo alla saturazione,
dove operano due operatori, Tim e Omnitel, che sono rispettivamente
il primo e il secondo d’Europa, Blu farà leva sulle nuove tecnologie
e sulle conseguenti opportunità di mercato che si apriranno nel
prossimo futuro. Inoltre, il quarto gestore cercherà di incrementare
il tasso di churn (migrazione del cliente da un operatore all’altro)
che in Italia è particolarmente basso, puntando sulla necessità di
cambiare numero di telefono dovuta alla migrazione verso l’Umts e al
provvedimento di portabilità del numero previsto dalle direttive
comunitarie.

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