Nasce un nuovo colosso mondiale delle comunicazioni, capace di coniugare il business Internet con quello del broadcasting, della tv e della musica. Il valore dell’operazione e stimato in 350 miliardi di dollari.
Con la fusione annunciata fra America On Line e Time Warner nasce un
autentico gigante mondiale nel mondo di quella che si potrebbe
genericamente chiamare "nuova comunicazione" e che comprende reti
informatiche e Internet da una parte, televisione e media digitali
dall’altro. Il merge si completerà con uno scambio azionario del valore
stimato di 350 miliardi di dollari e porterà alla formazione di un’azienda
che si chiamerà Aol Time Warner. Saranno trattati meglio gli azionisti di
Time Warner, che riceveranno 1,5 azioni della nuova società per ogni titol
o
oggi posseduto, mentre il rapporto di scambio per quelli di Aol sarà alla
pari. Tuttavia, questi ultimi sono numericamente superiori e, alla fine
dell’operazione, possiederanno il 55% circa della neonata realtà. Gli
attuali conduttori delle due società, Steve Case (Aol) e Gerald Levin (Tim
e
Warner), si divideranno, rispettivamente, le cariche di presidente e
amministratore delegato di un’entità che potrà disporre di un fatturato
superiore ai 30 miliardi di dollari.
Secondo quanto dichiarato dagli interessati, l’unione nasce soprattutto
dalla necessità di sviluppare il business Internet e quelli a esso
collegati, estendendosi dalla circolazione delle informazioni
all’entertainment, dall’acquisto di prodotti alla comunicazione fra le
persone. Aol potrà così appoggiarsi a un’assai più vasta e potente
piattaforma distributiva per i propri servizi on line, oltre ad ampliare
verosimilmente la lista dei propri abbonati, potendo sfruttare la
capillarità dei media di Time Warner. Quest’ultima, infatti, possiede
giornali (Time, Fortune, People, Sports Illustrated), televisioni (Cnn e
Hbo), la compagnia cinematografica Warner Bros., nonché la Warner Music.