Amd recupera su Intel. Che rimane molto lontana

Advanced Micro Device esulta. Ma il momento difficile di Intel potrebbe finire con l’arrivo di Napa

Gli ultimi dati pubblicati da Mercury Research sul mercato dei processori
hanno provocato un certo scompiglio. La stampa economica e finanziaria
americana, infatti, ha ripreso con enfasi la notizia secondo la quale con le
vendite dell’ultimo quarter Amd avrebbe recuperato un po’ di terreno su Intel.

Alla fine di settembre Amd si sarebbe attestata al 17,8% del mercato globale, mentre Intel sarebbe scivolata dall’82,2 all’80,8%, perdendo quote sia sul fronte dei desktop sia sul fronte dei server. Un’altra analisi conferma il calo ma limita i dati ai desktop venduti negli outlet durante il back to school.

In attesa delle prossime decisioni in Europa e negli Usa sulla questione legale che la vede combattere contro la grande rivale, Amd è riuscita rosicchiare qualche pezzo di quota di mercato. Però parlare di terremoto è un po’ esagerato anche perché in passato ad Amd era già capitato di recuperare un po’ di quota di mercato che poi aveva dovuto cedere più tardi.

Difficile poi sostenere la tesi che Intel avrebbe perso terreno grazie soprattutto ai gamers che apprezzerebbero molto di più i processori dual core di Amd. La società di Sunnyvale non utilizza infatti questo tipo di prodotti per questa fascia di mercato.
Andando a vedere i dati di Mercury research si scopre poi che Amd ha guadagnato parecchio sui server e vendite eccellenti le ha realizzate anche con Turion, l’antagonista di Centrino.
A parte il fatto che il cammino verso l’obiettivo del 30% pare ancora lungo e che solo i prossimi mesi potranno dirci se la crescita è consolidata, rimane il fatto che Intel non sta attraversato un buon periodo.

Il 2005 si concluderà senza che il colosso dei chip sforni qualcosa di nuovo. In più il suo dual core non pare molto competitivo e scarse soddisfazioni sono arrivate anche da Itanium. L’ultima notizia è proprio di questi giorni e dice che Intel ritarderà di qualche mese il rilascio delle prossime versioni dei processori della linea Itanium.
Montecito, questo il nome in codice, è stato spostato a metà del prossimo anno, mentre il suo successore Montvale è stato a sua volta spostato dalla fine del 2006 all’inizio del 2007.
E inevitabilmente anche il rilascio di Tukwila passa dal 2007 al 2008.
Ma non è tutto. In Montecito non sarà integrata Foxton, la tecnologia che avrebbe consentito al chip di girare più velocemente una volta raffreddato.
Di conseguenza, la velocità massima è stata ridotta da 2 a 1,6 GHz.
L’appuntamento per la riscossa è per l’inizio dell’anno
quando Intel presenterà Napa, l’erede di Centrino ormai (come si è visto anche a
Smau), punta tutta la comunicazione della società.

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