Amd punta sulla Spider

La nuova piattaforma si adatta a scenari di utilizzo estremi: dai videogiocatori ai creatori di contenuti multimediali.

L’acquisizione della società canadese ATI ha permesso a AMD di conquistare una importante esperienza nello sviluppo di chipset e GPU: la nuova piattaforma, denominata Spider, è costituita da tre elementi, una famiglia di schede video, una serie di CPU e una gamma di chipset.

Spider, letteralmente ragno, ma interpratibile anche come “fuoriserie” in ambito automobilistico, si presenta come una piattaforma adatta a scenari di utilizzo estremi: dal videogiocatore che necessita di avere il massimo delle prestazioni al prezzo più vantaggioso possibile, ai creatori di contenuti multimediali che hanno invece bisogno della massima potenza di calcolo disponibile.

Il periodo natalizio farà da sfondo all’introduzione sul mercato dei tre elementi che compongono Spider che sarà in grado di soddisfare quelli che sono i regali più richiesti: la piattaforma di AMD è sia un nuovo PC, sia uno strumento ideale per il gaming sia un’ottima fonte per la riproduzione di contenuti in Alta definizione.

Una piattaforma rinnovata sotto ogni aspetto, dalla CPU, denominata Phenom, al chip video HD3800 passando per il chipset 790: ogni componente introduce infatti nuove caratteristiche e tecnologie, cambiando così totalmente “l’ecosistema” AMD.

Phenom è la prima CPU prodotta a 65 nanometri che presenta quattro core nativi: rispetto alle soluzioni sviluppate da Intel, che uniscono due CPU core, il processore di AMD è stato progettato per integrare su di un unico die (il pezzo di silicio su cui viene fabbricato il processore) quattro core. Al suo interno sono state introdotte quattro feature fondamentali: la prima è rappresentata da una cache di terzo livello, per permettere al sistema di avere una maggiore quantità di dati reperibili più velocemente, la seconda invece dall’Hypertransport 3.0, che è in grado di garantire una banda passante fino a 20,8 GB/s che consente di gestire un traffico maggiore di dati tra CPU e chipset. La terza e la quarta innovazione riguardano invece la presenza di due memory controller integrati per abbassare i tempi di latenza al fine di velocizzare la richiesta di dati alla memoria RAM e la tecnologia Cool’n’quiet 2.0 che ottimizza la rumorosità e il raffreddamento del sistema.
 
I primi modelli commercializzati con il nome Phenom saranno i modelli 9600 (da 2,3 GHz) e 9500 (2,2 GHz). Il chip 3800, con cui saranno equipaggiate tutte le nuove schede video, invece è prodotto a 55 nanometri e a livello architetturale non prevede nessun cambiamento, se non la miniaturizzazione del processo produttivo.

Nonostante si passi da un die di 408 mm quadrati ad uno di 192, il numero di transistor passa solamente da 700 milioni a 666 (è stato possibile ridurre il numero grazie all’utilizzo di un memory controller da 256bit rispetto ad uno da 512), le prestazioni saranno paragonabili alla “vecchia” 2900XT, ma con un consumo energetico inferiore del 50%.

I primi due modelli che saranno presentati sul mercato, in questo caso si chiamano Radeon HD 3870 e Radeon HD 3850. Oltre a distinguersi per il quantitativo di RAM on board (512MB la prima e 256 la seconda), i due modelli presentano anche clock di GPU e di memorie differenti. Entrambe le soluzioni saranno in commercio ad un costo inferiore i 200 euro.
 
L’ultimo dei tre elementi che compongono la piattaforma Spider è rappresentato invece dal chipset: a Natale, infatti, sarà lanciato AMD 790FX, seguito ad inizio 2008 dal 780G e in estate dalla versione per portatili (denominata Puma).

Prodotto a 65 nanometri, 790FX sarà ottimizzato per la gestione di soluzioni Multi-GPU (fino a quattro), e presenterà non solo la compatibilità per Hypertransport 3.0 ma anche le nuove connessioni PCI-Express 2.0.

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