AMD punta ai dispositivi mobili

Con le nuove CPU Alchemy, AMD intende competere con lo StrongARM di Intel nell’arena dei dispositivi mobili e dei set top box

AMD ha annunciato l’introduzione del chip Alchemy Au1100, destinato al
mercato dei dispositivi mobili (non PC) per Internet, come web pad e PDA.
L’Au1100 è il primo chip prodotto da Alchemy Semiconductor dopo l’acquisizione
da parte di AMD lo scorso febbraio. Il nuovo chip vanta un consumo dimezzato
rispetto ai precedenti modelli di Alchemy. La versione a 400 MHz consuma 250 mW,
la metà dell’Au1000; altri modelli includono il 333 MHz da 200 mW e il 500 MHz
da 500 mW. I sistemi operativi supportati sono Windows CE.NET, VxWorks e Linux.
In questo modo AMD intende garantirsi la partecipazione all’interessante mercato
di cellulari, PDA, appliance Internet, set top box e networking wireless che
vede la presenza di Intel con i chip StrongARM; la competizione ha buon titolo,
visto che i fondatori di Alchemy, ex di Digital, lasciarono DEC quando lo
StrongARM passò a Intel.
I prodotti di Alchemy includono l’Au1000, in
produzione, e l’Au1500 presto in arrivo. L’Au1100 si basa sul nucleo Au1, che usa il
set di istruzioni MIPS32; come gli altri modelli, è un system-on-a-chip (SOC),
vale a dire un processore dotato di controller di memoria e di interfacce di
comunicazione, che includono i controller per schermi LCD, per rete Ethernet,
per IrDA, per wireless e per schede di memoria SD (Secure Digital).

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