Amd-Ati: ecco l’accordo

Tutti i dettagli dell’accordo di fusione raggiunto in questi giorni e annunciato ufficialmente oggi.

Come preannunciato, la conferma è arrivata proprio in queste ore.

Amd
e Ati hanno reso noto di aver raggiunto un accordo definitivo in base al quale
Amd rileverà gli asset di Ati in una transazione valutata 5,4 miliardi di
dollari.


Dalla fusione nascerà un vero gigante nell’area dei processori, in
grado dunque di coprire un ambito sempre più ampio: dai microprocessori alla grafica,
dai chipset all’elettronica di consumo.

Una complementarietà che fin da
ora Amd ritiene diverrà evidente il prossimo anno, con nuove piattaforme che
punteranno alla convergenza

E dal 2008 si potrà parlare di nuove
configurazioni che integreranno processori grafici e microprocessori,
in grado di indirizzare la crescente domanda di applicazioni media-centriche,
grafic-centriche o data-centriche.

Una roadmap che, secondo quanto
riportano le dichiarazioni ufficiali, di fatto finirà per dare un nuovo assetto
all’intero comparto.

In base ai termini dell’accordo raggiunto, Amd
acquisirà tutte azioni di Ati per 4,2 miliardi di dollari
in contanti e un pacchetto di 57 milioni di proprie azioni
ordinarie.
Amd, dichiara di essere in grado di sostenere gli oneri dell’acquisizione in parte con un pagamento in
contanti, in parte contraendo nuovi debiti e comunica di aver ottenuto un
impegno a lungo termine per 2,5 miliardi di dollari da parte di Morgan Stanley
Senior Funding.

L’operazione è stata approvata dai board direttivi delle
due società e Ati ha ricevuto da parte dei propri consulenti finanziari parere
favorevole in merito agli impatti sugli azionisti.

L’operazione, che
richiede l’approvazione degli organi regolatori canadesi e statunitensi,
potrebbe essere completata nel corso del quarto trimestre dell’esercizio in
corso.

Secondo Amd, i benefici economici dell’operazione saranno visibili
in misura minima nel corso del 2007 per divenire via via sempre più evidenti dal
2008 in poi.

Una volta completata l’acquisizione, la neocostituita
società dovrebbe avere un giro d’affari congiunto di 73 miliardi di dollari, una
forza lavoro di circa 15.000 dipendenti, sede centrale a Sunnyvale, centri di
produzione nella Silicon Valley, ad Austin e Markham.

Al team
manageriale di Amd si unirà Dave Orton, presidente e Ceo di Ati, che assumerà
l’incarico di executive vice president della divisione
Ati.

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