Amazon e Unisource, via all’e-commerce free

Lanciati nella giornata di ieri, sono i primi esempi di servizi orientati al commercio elettronico che non richiedono all’azienda o al merchant interessato a vendere on line alcun costo fisso (o comunque estremamente contenuto) per la realizzazione del …

Lanciati nella giornata di ieri, sono i primi esempi di servizi orientati
al commercio elettronico che non richiedono all’azienda o al merchant
interessato a vendere on line alcun costo fisso (o comunque estremamente
contenuto) per la realizzazione della propria vetrina prodotti sul Web.
Negli Stati Uniti, l’idea di un negozio su Internet aperto a tutti è venut
a
per prima ad Amazon.com, che ha confermato la disponibilità "in affitto"
del proprio spazio Web (10 dollari al mese è il canone di presenza) a tutt
i
coloro pronti a buttarsi on line per esporre, nell’area dedicata zShops, i
rispettivi cataloghi prodotto a un pubblico di utenti oggi arrivato a quota
12 milioni di unità. Ancora più innovativo, invece, anche perché si tr
atta
di una proposta indirizzata agli operatori italiani, è il servizio
annunciato da Unisource Italia. Accanto al preannunciato portale e-Italy,
sito da ieri disponibile e interamente dedicato al commercio elettronico
per quanto riguarda notizie, aggiornamenti e contenuti riferibili al mondo
dell’e-commerce, la società metterà a disposizione di aziende e
commercianti Freecommerce. Si tratta di un servizio che fornirà
gratuitamente un ambiente sul Web per la creazione on line della vetrina
prodotti e (in collaborazione con Banca Sella e Banca Intesa) i sistemi di
pagamento (via carta di credito) relativi alle transazioni operate sul
sito. Agli utenti di Freecommerce (10mila aziende è il target dichiarato d
a
Unisource), l’unico "investimento" richiesto è la commissione (inferiore a
l
3%) da riconoscere in caso di buon fine dell’operazione di vendita

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