AlmavivA – Procedure di gara complesse e costose

La Pa centrale, in particolare alcune amministrazioni ed enti, secondo Antonio Amati, direttore business unit Pubblica amministrazione, Difesa e Soluzioni Eis di AlmavivA «sono molto sensibili all’innovazione tecnologica, anche grazie alla spinta train …

La Pa centrale, in particolare alcune amministrazioni ed enti, secondo Antonio Amati, direttore business unit Pubblica amministrazione, Difesa e Soluzioni Eis di AlmavivA «sono molto sensibili all’innovazione tecnologica, anche grazie alla spinta trainante del ministro per le Riforme e Innovazioni della Pa, Luigi Nicolais, e il Cnipa, con due principali obiettivi: ottimizzare ed efficientare i propri servizi e, al contempo, innalzare l’affidabilità e la qualità dei servizi resi ai cittadini-utenti». E Amati ricorda alcuni temi, che sono sul tappeto, come il riuso, l’opensource, i centri di servizio condivisi, i sistemi di servizio erogati in modalità Asp e la dematerializzazione degli atti amministrativi.


«Un altro tema importante, in quanto in grado di ridisegnare anche il modello di erogazione dei servizi e di condivisione delle informazioni – prosegue il manager – è quello delle architetture Soa e dei servizi di cooperazione applicativa, stimolati anche dalle iniziative Cnipa per il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione. L’accesso ai servizi su rete, anche in modalità wireless, attraverso sistemi di identificazione sicura con smart card, e tutti i servizi a supporto della sicurezza dei cittadini, come i sistemi di videosorveglianza, sistemi biometrici, sistemi per il controllo del traffico marittimo, sono soluzioni che coniugano l’innovazione tecnologica alla riorganizzazione dei processi di erogazione dei servizi e a un sempre maggiore colloquio tra Pa e cittadini».


Lo scorso anno, inoltre, è entrato in vigore il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, che ha razionalizzato e integrato la normativa di settore, sicuramente facendo chiarezza sulla materia.


«Le procedure di gara rimangono tuttavia complesse e costose, con tempi di aggiudicazione lunghi e un elevato grado di contenzioso – sottolinea il manager -. Alcuni istituti interessanti introdotti dal Codice, quali, ad esempio il dialogo competitivo, che sicuramente incrementa il colloquio cliente-fornitore e permette una migliore definizione e comprensione dei requisiti, non mi risulta siano ancora applicati nel nostro settore. Ritengo quindi che ci sia ancora del lavoro da fare, soprattutto nell’ottica di un maggiore snellimento delle procedure».


Sul ruolo di chi coordina le nuove iniziative, secondo Amati «ci sono sicuramente alcune figure di riferimento, e tra queste le più rilevanti sono il ministro Nicolais ed il Cnipa, che stanno portando avanti grandi progetti e iniziative, in particolare il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione, che costituisce una infrastruttura per i servizi di rete, di interoperabilità evoluta e di cooperazione applicativa, in grado di far decollare in maniera significativa il colloquio tra le Pa, sia centrali che locali, permettendo l’erogazione di servizi integrati e coordinati». In merito agli interlocutori con cui AlmavivA si rapporta all’interno della Pa, Amati osserva che «sono sempre più preparati, sia perché hanno necessità di gestire complessità sempre maggiori, sia perché la tecnologia informatica e Tlc sono sempre più invasive nel mondo consumer, e quindi sempre più alla portata di tutti. Spesso ci troviamo davanti interlocutori che sono preparati quanto i nostri tecnici, anche a livelli di responsabilità elevata o manageriale». Per quanto riguarda l’approccio «siamo un’azienda che opera sul mercato, quindi sicuramente cerchiamo sempre di anticipare in maniera proattiva la domanda e di essere costantemente allineati, con forte anticipo sui concorrenti.


Siamo maggiormente propositivi, e cerchiamo di affiancare il cliente sin dalle prime fasi di ideazione di un progetto, rendendo disponibile il nostro know how e le nostre esperienze per aiutare il cliente a meglio definire la road map e le soluzioni che intende adottare. Riteniamo, infatti, che un costante colloquio cliente-fornitore costituisca una base forte sulla quale costruire un rapporto duraturo e costante nel tempo».

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