La nuova tipologia societaria (la “i” sta per innovazione) erediterà le semplificazioni introdotte per la srl semplificata, adotterà uno statuto standard e potrà costituirsi in rete.
Con il decreto
sviluppo parte seconda potrebbe vedere la luce una nuova forma di srl, la i-Srl, dove la “i” sta a significare
innovazione. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, questa nuova tipologia societaria prenderà le semplificazioni introdotte
per la srl semplificata e adotterà uno statuto
standard. Ma avrà una particolarità: potrà
costituirsi in rete, virtualmente, con una semplice comunicazione
direttamente alla Camera di commercio.
La bozza propone anche una serie di benefici
nei primi 48 mesi di vita, tra i quali sospensione
degli obblighi di ricapitalizzazione, possibili
esenzioni dal divieto di offerta al pubblico di quote di nuova srl start up, accesso alle categorie di azioni previste
dagli articoli 2348 e 2351 del codice civile.
Per le start up potrà anche scattare la contabilità per cassa, fino a 5 milioni di fatturato, non solo
relativa al pagamento dell’Iva, ma
anche dell’Ires.