Allo studio un nuovo sistema per il riconoscimento proattivo di virus worm

La ricerca della Penn State University.

Le attuali metodologie per il riconoscimento virus si basano sull’uso di
firme virali o su un’identificazione che utilizza dei pattern.

Questo
metodo si rileva comunque sempre più spesso inadeguato permettendo ai virus worm
di far danno prima ancora di essere rilevati e bloccati. I ricercatori della
Penn State University sostengono di aver individuato un nuovo metodo per
diagnosticare attacchi worm e per constrastarli immediatamente.


L’approccio è stato battezzato “contenimento worm proattivo” e
si baserebbe su diversi fattori: “un gran numero di worm ha bisogno di
diffondersi rapidamente per poter causare il maggior numero di danni; il nostro
software è in grado di rilevare anomalie nella trasmissione dei pacchetti spia
dell’attività di componenti nocivi, ad esempio l’avvio di un elevato numero di
connessioni in uscita
“, ha osservato Peng Liu, professore associato in
scienze dell’informazione e tecnologia nonché ricercatore capo presso la Penn
State University.

Secondo quanto dichiarato il sistema in fase di test
potrebbe integrarsi con quelli già esistenti.

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