Alleanza strategico-commerciale tra Finantix e Temenos

Si rafforza la presenza multinazionale di Finantix, realtà italiana focalizzata nel segmento del wealth management e dell’e-finance, in seguito a un recente accordo siglato con la svizzera Temenos, società specializzata nell’offerta di soluzioni back end per il settore finanziario.

Si rafforza la presenza multinazionale di Finantix, realtà italiana focalizzata da dieci anni nel segmento del wealth management e dell’e-finance. In seguito a un recente accordo siglato con la svizzera Temenos, società specializzata nell’offerta di soluzioni back end per il settore finanziario, è stata stabilita, infatti, la cessione di una quota di minoranza di Finantix in cambio di tre milioni di euro, una cifra che servirà a consolidare le filiali operative in Finlandia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti (dove sono dislocati alcuni centri di sviluppo). “Oltre che attraverso l’investimento del nuovo capitale – ha commentato Alessandro Tonchia, responsabile strategie della società -, la nostra presenza nazionale e internazionale riceverà un forte impulso anche dalla valenza commerciale dell’accordo. L’alleanza tra noi e Temenos, maturata l’anno scorso in occasione di una implementazione eseguita per conto di Credite Suisse riguarda, infatti, anche i prodotti. Nei sette mesi trascorsi alla realizzazione del nuovo portale finanziario del gruppo bancario abbiamo lavorato alla integrazione di Globus, il prodotto back end di Temenos, con la nostra suite OneWealth, una soluzione front end multicanale. L’intento era realizzare un servizio di wealth management in grado di offrire l’accesso ai dati attraverso il Web, i call center, gli investment center fisici, ma anche i consulenti mobili. Dal successo di questa prima implementazione è scaturita l’idea di una alleanza più strutturata con Temenos, basata su una integrazione di prodotto che si è dimostrata ben calibrata e sarà senz’altro in grado di offrire ai nuovi clienti un più veloce time to market”. Nella nuova formulazione dell’offerta, Finantix, che ha chiuso il 2001 con un fatturato di 5 milioni di euro ottenuto per il 70% dalla vendita di licenze e per il 30% dai servizi, ha deciso di rendere ancora più chiaro il proprio ambito di focalizzazione, cambiando il proprio nome dal precedente InfoService, ma confermando come segmento di riferimento le realtà bancarie Tier1 e Tier2, gruppi del calibro di San Paolo Imi o della Banca Popolare di Milano. “Un elemento di forza delle nostre soluzioni è senza dubbio l’uso di una architettura J2ee e il supporto delle piattaforme di Ibm, di cui siamo da tempo business partner – ha aggiunto Tonchia -. Questa società ha dimostrato da sempre forti capacità di system integration e di delivery in tutto il mondo. Inoltre, tramite gli aspetti legati all’infrastruttura di sistema, è in grado di aggiungere solidità al carattere mission critical della nostra offerta, una gamma di soluzioni che poggia su funzionalità modellate in Vml. Questo significa che tutte le possibili personalizzazioni lavorano a partire da un modello, un aspetto che abbatte il Total cost of ownership, velocizzando le modifiche alla soluzione di partenza”.

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