Alla ricerca di un gestionale

Officine e Ict: l’esperienza di un autoriparatore

Nell’affollata categoria delle autofficine quali sono i punti d’ingresso che la tecnologia può sfruttare e che tipo di rapporto si può instaurare? Per rispondere a queste domande siamo andati a trovare un autoriparatore. Dall’intervista si traggono molte indicazioni, tra cui spicca l’esigenza di avere un relazione di forte partnership con possibili fornitori di tecnologia. Un fatto da non trascurare rispetto a un passato in cui le relazioni erano casuali e spesso connesse al segmento consumer. Il bisogno di relazioni “specializzate” costituisce anche un trampolino per introdurre gli operatori di questo segmento alle notevoli possibilità di comunicazione aperte da un uso intelligente di Internet. A questo proposito abbiamo sentito Fabrizio Turolla, titolare di un’autofficina autorizzata Bosch, attiva da una ventina d’anni a Sesto San Giovanni (Mi).

Che peso hanno i pc nella sua officina e quale utilizzo ne fanno gli addetti?
Un uso direi discreto. I pc servono soprattutto a effettuare le diagnosi elettroniche sugli autoveicoli, ma anche a dare tutte le informazioni di tipo tecnico, che giungono in azienda tramite cd rom aggiornati periodicamente da Bosch.

Qual è la vostra dotazione in termini di hardware e software?
Abbiamo solo un pc assemblato e una stampante, mentre per quanto riguarda il software utilizziamo Microsoft Office.

Si ritiene soddisfatto?
Per il momento sì, ma a breve dovrò cambiare l’hardware perché il software Bosch è molto “pesante”.

Da chi si rifornisce abitualmente per i prodotti informatici e dove fa solitamente i suoi acquisti?
Non ho un fornitore di riferimento. Di solito vado in un negozio vicino a casa, ma solo per una questione di comodità, perché se andiamo a vedere il modo in cui trattano la clientela direi che lasciano molto a desiderare… a volte non ti ascoltano nemmeno. In questi posti sei costretto ad arrangiarti da solo e il personale addetto alla vendita non sa neanche descriverti il prodotto che intendi comprare. Preferirei essere seguito meglio anche a costo di spendere qualcosa in più. Probabilmente è un limite proprio dei rivenditori di piccole dimensioni. Il discorso migliora se vado a effettuare acquisti nei punti vendita della catena MediaWorld. Qui, ho trovato sempre persone gentili, disponibili e preparate.

A chi si affida per l’assistenza tecnica delle sue apparecchiature?
Per i programmi software di diagnostica non c’è nessun problema, ho un contratto di assistenza con Bosch che interviene tramite i suoi rappresentanti o mi mette direttamente in contatto con la casa madre. Per problemi di altro tipo, invece, mi sono rivolto a degli amici che “masticano” un po’ d’informatica.

Quali sono i motivi principali che la inducono alla scelta di un particolare prodotto?
Faccio spese di questo tipo per necessità e sto molto attento alla qualità del prodotto, alle sue caratteristiche e funzionalità.

A livello di apparecchiature informatiche di cosa ha effettivamente bisogno nella sua autofficina?
A livello software sarebbe interessante utilizzare dei programmi in grado di effettuare preventivi per gli autoveicoli di tutte le case automobilistiche.
Le aziende produttrici in genere non diffondono all’esterno informazioni relative, per esempio, agli esplosi dei ricambi (suddivisione del pezzo principale nei suoi componenti fondamentali, ndr), alla loro disponibilità e ai prezzi. Gli unici programmi in circolazione, parlo di quelli in cui mi sono imbattuto e che ho avuto modo di visionare, di solito non forniscono informazioni di questo genere e presentano dei limiti perché utilizzano tutti un unico database che non viene aggiornato con regolarità. Nel nostro lavoro conta molto tutta una serie di notizie particolari, oltre alle informazioni di carattere commerciale, che ci possono permettere di costruire un archivio storico delle vetture dei nostri clienti con le indicazioni di tutte le riparazioni eseguite, dei costi e dei tempi impiegati.
Inoltre, sarebbe utile avere a disposizione i dati anagrafici del cliente, i suoi numeri privati (casa, ufficio, cellulare) e il suo indirizzo e-mail. In questo modo l’autoriparatore potrebbe avvisare il cliente che è arrivato il momento di fare il tagliando, oppure ricordargli la data della revisione o, perché no, semplicemente mandargli gli auguri il giorno del suo compleanno. Avrei anche un’altra richiesta, ma credo che non sia nelle competenze di una software house. Sono al corrente che le Camere di commercio e alcuni Enti pubblici offrono agevolazioni finanziarie per gli acquisti di prodotti informatici da parte delle piccole imprese. Il problema è l’aspetto burocratico, per avviare la pratica le procedure sono molto complicate e ci vorrebbe qualcuno in grado di seguire tutto, fornendo le informazioni corrette, oltre alla modulistica e alla documentazione necessaria.

Le è mai capitato che si presentassero nella sua autofficina dei rappresentanti per proporle la vendita di prodotti informatici?
Sì, è successo. Mai per l’hardware, mentre sono venuti a propormi l’acquisto di programmi software. Mi hanno anche offerto di pubblicizzare e promuovere la mia autofficina tramite un portale su Internet.

Già: cosa ne pensa dell’uso di Internet per il suo business?
Non ho le idee chiare. A volte mi collego per compiere delle ricerche personali, comunque mai per motivi di lavoro. Uso anche la posta elettronica, ma sempre per motivi personali. Il problema di Internet è la velocità: i tempi dei collegamenti sono molto lenti e non capisco come potrei sfruttarlo per il mio lavoro. Licia Rodighiero

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