Alice va a 4 Mb e Fastweb a 6

Telecom alza la velocità della sua Adsl ma deve fare fronte alla nuova offerta di Fastweb, alle proteste dei provider e a una denuncia alla Ue

La decisione di Telecom di alzare la velocità dell’Adsl provoca la reazione
della concorrenza sotto forma di proteste e di nuove offerte.
Da domani, 31 marzo, Telecom aumenta infatti la velocità minima agli utenti che hanno già sottoscritto il servizio per la banda larga e lancia un’offerta flat al costo mensile di 39,95 euro con la possibilità di usufruire di servizi gratuiti come dieci Sms al giorno, la possibilità di creare un sito personale, organizzare un album fotografico on line e avere una casella di posta da 100 Megabyte, oltre alle funzioni antivirus e antispam per le e-mail. Per due euro al mese si potrà utilizzare anche “Alice security”, il nuovo software antivirus e firewall centralizzato e a breve è prevista l’attivazione di “Alice Gigamail” che gratuitamente consentirà di
inviare e ricevere email con allegati fino a 2 Gigabyte
.

L’aumento dell’Adsl riguarderà l’85% delle linee Adsl (fino
a 4 Mbps e di 256 Kbps in trasmissione) attualmente disponibili e punta a
favorire lo sviluppo di Rosso Alice, il portale Adsl di Telecom Italia, che ha
appena concluso un accordo con Mtv per la trasmissione in streaming di eventi
live e seguirà in giugno le regate di Luna Rossa che partecipa alle fasi
eliminatorie per la Coppa America del 2007.




La nuova offerta di Telecom non è piaciuta agli altri
provider che accusano la società di Tronchetti Provera di non fornire un
servizio di qualità visto che alla fine la velocità sarà simile se non inferiore
alle connessioni a 1.280. Completamente differente la scelta di
Fastweb
che per contastare l’offerta dell’ex monopolista ha deciso di
effettuare un potenziamento generalizzato dell’offerta offrendo a tutti i suoi
clienti connettività Adsl a 6 Mbit/s costanti in ricezione e 512 Kbit/s in invio
per tutte le tipologie di offerta disponibili, flat e a consumo. La
proposta base prevede 19 euro mensili
per avere 300 minuti di
navigazione in Internet a 6 Mbit/s; 1 linea telefonica, 150 minuti di telefonate
locali e nazionali oltre all’accesso l’accesso alla tv digitale via cavo. In
fase di attivazione del servizio, la società milanese si impegna a verificare la
qualità del doppino testando per 72 ore la continuità della velocità a 6 Mbit/s
in ricezione.


Intanto l’Associazione Anti Digital Divide ha denunciato
alla Commissione europea l’ex monopolista accusandolo di discriminare gli utenti
italiani che devono pagare prezzi più svantaggiosi rispetto a Francia e Germania
e di non garantire la copertura della banda larga in molte zone del paese,
specie quelle meridionali. In Italia Alice costa 36,95 euro al mese per una
linea Adsl a 1,2 Mb/s, mentre in Francia il medesimo prodotto di Telecom costa
15,95 con una banda massima di 8 Mb/s “taglio sconosciuto per l’utente
Telecom italiano”
, osserva l’Associazione. . In Germania poi tramite
una consociata Telecomfornisce il medesimo prodotto a 21,95 euro mensili con una
banda massima di 1,5 Mb/s.

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