Algol lancia la stakeholder letter

Negli Stati Uniti è molto diffusa ma in Italia nessuno ci aveva mai pensato. La lettera sarà inviata ogni tre mesi a tutti gli azionisti

17 gennaio 2003 Algol sceglie la trasparenza e con una mossa approvata in pieno da Borsa Italiana, lancia il primo numero della stakeholder letter. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo nel mercato borsistico italiano (anche al di fuori del Nuovo Mercato) che consiste in una lettera inviata trimestralmente a tutti gli azionisti della società (dal prossimo numero sarà disponibile anche online) dove l’amministratore delegato Maurizio Liverani e i manager del gruppo presenteranno l’andamento del gruppo Algol e il suo modello di business mantenendo una costante comunicazione con il mercato. “Dopo tutti i report degli analisti– spiega Liverani al telefono dalla Germania – manca una comunicazione che dia l’idea di cosa sta facendo l’azienda. L’obiettivo non è di vendere più azioni ma di fornire informazioni e spiegare il senso delle cose che stiamo facendo”.
Realizzata in collaborazione con Ir Top, società specializzata nei contenuti di comunicazione economico-finanziaria per le società quotate, la lettera è una sorta di numero zero che, oltre al benvenuto di Liverani, presenta la società, le aree di business, il mercato la compagine azionaria e l’andamento del titolo quotato al Nuovo Mercato e al Nasdaq Europe. Raccontare il presente e il futuro è la sfida della stakeholder letter tanto più utile per le società che operano nel mondo hi tech che più di altre possono incontrare difficoltà nel fare capire al mercato il proprio business. L’arrivo della lettera coincide con la fine del Q4 “iniziato male e finito meglio” e con forti segnali di risveglio da parte di Hp, mentre Liverani non esita e definire “stellare” la performance di Cisco.

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