Alcatel va forte, ma licenziera

Cupi nuvole si addensano sull’orizzonte di Alcatel, oscurandone le brillanti operazioni messe in atto per lanciare il proprio business verso il data networking. Se da un lato il colosso francese ha speso circa 3 miliardi di dollari per le acquisizioni …

Cupi nuvole si addensano sull’orizzonte di Alcatel, oscurandone le
brillanti operazioni messe in atto per lanciare il proprio business verso
il data networking. Se da un lato il colosso francese ha speso circa 3
miliardi di dollari per le acquisizioni di Xylan (si veda
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Alcatel compra Xylan; 007; A; 02-03-1999
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), di Assured Access (si veda
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Acquisizioni a go go per Alcatel; 001; A; 04-03-1999
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) e di altre piccole società, dall’altro si appresta ad affrontare una
dolorosa riorganizzazione, che prevede il licenziamento di 12mila
dipendenti, pari al 10% della sua forza lavoro, nei prossimi due anni.
La maggior parte dei tagli, decisi nell’ottica di aumentare i profitti,
avrà luogo soprattutto in Europa e, ma in misura minore, negli Stati Uniti
.
L’annuncio ha suscitato qualche perplessità, visto che contemporaneamente
Alcatel ha reso noti i risultati finanziari, affermando di aver raggiunto
nel 1998 un utile netto di 2,34 miliardi di euro, mentre nel 1997 era stato
di 711 milioni di euro, grazie a particolari circostanze. In particolare,
sono state registrati guadagni "speciali" per la fluttuazione delle quote
Alstom e la vendita dell’unità di ingegneria Cegelec.
Ma, anche senza contare queste circostanze, l’utile operativo è cresciuto
del 10,8%, arrivando a 997 milioni di euro. Inoltre, nonostante sia
previsto un calo del volume di affari sul mercato dei tradizionali sistemi
a commutazione per la telefonia, per l’anno prossimo, Alcatel ha anche
dichiarato di prevedere un significativo aumento delle vendite negli Stati
Uniti e (anche in funzione dei licenziamenti annunciati) un tasso di
crescita dell’utile del 40%, sia nel 1999 sia nel 2000.
L’intenzione è, dunque, di aumentare i profitti delle vendite sugli
apparati di telecomunicazione tagliando i costi, almeno di 300 milioni di
euro entro il 2000, secondo quanto dichiarato da Serge Tchuruk, chairman di
Alcatel.
Le vendite sul mercato delle telecomunicazioni sono ammontate, nel 1998, a
14,9 miliardi di euro, pari al 70% del fatturato totale di Alcatel, che ha
raggiunto quota 21,26 miliardi di euro. Il profitto operativo sulla
componente telecomunicazioni è stato di 585 milioni di euro, ma l’obiettiv
o
è di arrivare a 820 milioni di euro quest’anno.

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