Alcatel-Lucent, l’impresa sia dinamica

Il ceo, Ben Verwaayen, indica nella condivisione della conoscenza la via di uscita dalla crisi.

Parigi

Nonostante la crisi, verrebbe da dire, si sono iscritti in 6.500 all’edizione 2009 dell’Alcatel Lucent Enterprise Forum, in corso questa settimana a Parigi. E in 2.500, tra partner, rivenditori, integratori, clienti e analisti, hanno preso parte alla sessione inaugurale della mattina, aperta dal ceo della società, Ben Verwaayen.

La dynamic enterprise è e resta l’obiettivo sul quale lavorare, a maggior ragione in tempi difficili. Quattro pilastri (rete, persone, conoscenze, processi) fondamentali per prepararsi alla ripresa che verrà.

Perchè la dynamic enterprise concretamente si traduce nella capacità di evolvere coinvolgendo i talenti, ovunque questi si trovino, e nella capacità di comprendere che «il vantaggio competitivo non è in ciò che si conosce, ma in ciò che si condivide».

Parla di talenti, Verwaayen, di valore delle persone e cerca di lanciare segnali di ottimismo: «fiducia e certezza» sono le sue parole d’ordine. E la certezza, nella sua accezione, è tutta nella forza delle partnership create in questi anni.

Più pragmatico, Tom Burns, presidente dell’Enterprise Group della società, traccia invece le linee guida. Con una premessa: «In tempi di recessione, l’ultima cosa da fare è togliere l’ossigeno – dichiara citando il Ceo di Philips Lightning, Rudy Provoost – e l’innovazione è l’ossigeno».

L’innovazione per Alcatel-Lucent trova la sua declinazione ideale nella società digitale, il cui perno è rappresentato dalle reti multiple, sulle quali far viaggiare conoscenze, progetti, servizi.

Tom Burns lancia la sua sfida: «Save money, make money», (Risparmiare, guadagnare) e lo ripete come un mantra.

Save money, riducendo la complessità, semplificando le strutture, diminuendo i costi operativi; make money, migliorando le relazioni con i clienti, sviluppando nuovi servizi, lavorando sul valore della conoscenza.

E soprattutto, come sottolineato da Vervwaayen, seguendo i trend tecnologici e di mercato: mobilità, telelavoro, sicurezza, location based service. In altre parole, tutto quanto appartiene a un mondo digitale e a una società connessa.

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