Alcatel-Lucent: è fusione

Raggiunto un accordo per la fusione delle attività delle due società. Nasce un nuovo colosso con un giro d’affari di 21 miliardi di euro.

Nel corso del fine settimana, Alcatel e Lucent Technologies hanno
raggiunto un accordo definitivo per fondere le rispettive attività, dando vita a
una nuova realtà con un giro d’affari stimato di 21 miliardi di euro.

In base ai termini dell’intesa raggiunta, Alcatel deterrà il 60% del capitale azionario, mentre a Lucent resterà il rimanente 40%. Questo nonostante sulla carta l’operazione venga definita un “merger of equals”, vale a dire fusione tra entità uguali.
Gli azionisti di Lucent
riceveranno 0,1952 Ads (American Depositary Share, pari a un’azione ordinaria
Alcatel) per ogni azione detenuta.


La società avrà sede a Parigi e sarà guidata da Patricia Russo, già Ceo di Lucent, mentre Serge Tschuruk, a capo di Alcatel, rivestirà l’incarico di presidente non esecutivo.
Dalla lettera di intenti siglata dalle due società,
l’obiettivo della fusione è quello di dare vita a un gruppo Tlc di respiro
mondiale, ottimizzando le strutture di costi.


Si parla di un risparmio di 1,4 miliardi di euro, per il quale saranno necessari tagli importanti alla forza lavoro: già si parla del 10% dell’attuale organico, composto da 88.000 dipendenti.
Se si considera che entrambe le aziende negli ultimi cinque anni hanno già dimezzato il numero dei dipendenti attivi, si ha la misura di quanto delicato quest’ultimo punto possa essere.

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