Il monopolio di Telecom Italia sulle telefonate locali ha ormai i giorni contati e la maggior parte degli operatori alternativi stanno avviando progetti per la creazione dei cosiddetti "local loop": anelli in fibra ottica che offriranno servi …
Il monopolio di Telecom Italia sulle telefonate locali ha ormai i giorni
contati e la maggior parte degli operatori alternativi stanno avviando
progetti per la creazione dei cosiddetti "local loop": anelli in fibra
ottica che offriranno servizi telefonici a valore aggiunto nelle principali
città italiane senza utilizzare le strutture dell’ex monopolista.
Albacom, dal canto suo, ha deciso di bruciare i tempi siglando un accordo
con la società municipalizzata Amps di Parma. In base ai termini
dell’intesa, le due aziende daranno vita entro la fine del 1999 a una joint
venture chiamata Albacom.Amps (di cui l’operatore milanese deterrà il 55
percento), il cui obiettivo sarà appunto creare dei local loop nella citt
à
emiliana per la fornitura di servizi di telecomunicazione voce-dati.
Tecnologicamente parlando, l’iniziativa ruoterà attorno a un certo numero
di collegamenti in fibra ottica e a ponti radio, che raggiungeranno le
aziende di Parma e provincia con servizi a valore aggiunto, fra cui
l’accesso a Internet gratuito, i servizi telefonici standard e la
trasmissione dati ad alta velocità in formato Frame Relay. Ma c’è di pi
ù:
la nuova azienda dovrebbe promuovere a medio termine anche servizi "middle
layer" come il web hosting, la videoconferenza e l’outsourcing delle
attività di telecomunicazione, oltre a un ampio ventaglio di soluzioni
dedicate alla comunità: dalle cabine telefoniche multimediali alla
teledidattica, fino a servizi per il cittadino come la gestione telematica
di anagrafe, informazioni turistiche e così via.
"L’investimento previsto nei primi due anni per le sole fibre ottiche è
pari a 20 miliardi", ha dichiarato il direttore generale di Amps
Gianandrea DeBerardinis. "Intendiamo inoltre raggiungere entro breve il
50% del mercato professionale di Parma e provincia e ci aspettiamo di
rientrare dall’investimento entro quattro anni".
Per Albacom, Parma rappresenta la prima di sette città che verranno
"collegate" entro i prossimi anni. Seguiranno, fra le altre, le
affollatissime Milano, Roma e Torino. In seguito, il carrier rivolgerà la
propria attenzione anche ad alcuni distretti industriali italiani.
L’iniziativa, che partirà operativamente all’inizio del prossimo anno,
dovrebbe comportare anche dei vantaggi economici per gli utenti. "La
nostra politica – ha affermato l’amministratore delegato di Albacom
Giuliano Venturi – è sempre stata orientata più alla qualità dei se
rvizi
che alla competitività dei costi. Non c’è dubbio, comunque, che
l’indipendenza dalle tariffe di interconnessione applicate da Telecom si
ripercuoterà positivamente sui nostri clienti in termini di costo dei
servizi".