Le due società hanno siglato un accordo commerciale secondo il quale le soluzioni Alba@speed e Alba@dsl dell’operatore Tlc verranno commercializzate attraverso la rete dei Canon Solution Center.
8 ottobre 2002
«Fornire al mercato delle Pmi competenze e risposte adeguate: in una parola,
professionalità». Questa la chiave dell’annuncio della partnership fra
Canon e Albacom, già cliente-fornitore l’uno
dell’altra, ora anche per l’area Piccole e Medie Imprese di casa nostra.
Quello ufficializzato è, di fatto, un accordo volto ad allargare il parco
clienti di Albacom e a fornire un’ulteriore opportunità a Canon di diventare
fornitore di riferimento per le Pmi italiane.
Stando agli estremi dell’intesa,
i servizi Albacom Alba@speed e
Alba@dsl verranno
commercializzati attraverso la rete dei Canon Solution Center, a oggi una
sessantina di centri specializzati nel mondo office dedicati alla gestione dei
processi delle Pmi.
«Una realtà che si sposa perfettamente con la nostra
tipologia di offerta – ha ribadito Michele Preda, amministratore delegato
di Albacom -. Il tutto con il benestare delle 130 agenzie Albacom
monomandatarie diffuse sul territorio nazionale, che promuovono i nostri servizi
dedicati alle imprese e, che dall’accordo con Canon, non possono che trarre
beneficio».
Non più, dunque, solo servizi di commodity quali fonia e
fotocopiatrici, ma soluzioni integrate di servizi a valore aggiunto in una
collaborazione che le due aziende hanno già deciso di ampliare con lo sviluppo
di soluzioni congiunte per i sistemi di sicurezza e telesorveglianza nelle
aziende. « Noi abbiamo i prodotti, loro la
tecnologia– ha sottolineato Stefano Zenti, amministratore delegato di Canon – ed
è anche in questa chiave
che, con i nostri Canon Solution Center e i loro specialisti, stiamo dando
vita a una serie di corsi di formazione finanziati congiuntamente allo scopo di
formare il nostro personale alle nuove soluzioni».
«Perché il vero
rischio, al giorno d’oggi – lo ha incalzato Preda -, è che i
clienti ne sappiano di più dei rivenditori. Oggi paga la professionalità, non
solo il saper vender e basta».





