Al via TelefonoPiù, nuovo franchisor italiano

L’obiettivo è 185 negozi di telefonia entro l’anno. Internet e videoconferenza fra i servizi offerti

I piani sono sicuramente ambiziosi: dagli attuali 10
punti vendita a 25 entro la fine di aprile, per arrivare a 185 entro la fine
dell’anno e 500 entro il 2003. Sono i numeri di TelefonoPiù, nuovo franchisor
italiano di negozi di telefonia controllato da Empire Business, multinazionale
belga al suo debutto in questo settore. I numeri che abbiamo dato riguardano
però soltanto l’Italia e crescono in misura esponenziale quando ci si allarga al
panorama internazionale. Obiettivo: 1.500 negozi in tutto il mondo. Per ora sono
aperti soltanto quelli di Marocco, Tunisia e Perù, ma TelefonoPiù ha già aperto
13 filiali in altrettanti Paesi extraeuropei, dove conta di aprire a breve i
suoi prossimi punti vendita. Bacino d’utenza privilegiato, studenti e cittadini
extracomunitari, cui TelefonoPiù offre servizi Internet, di videoconferenza e,
appunto, di telefonia, ma anche di trasferimento denaro, spedizione pacchi,
ricerca/offerta di lavoro e altro. I negozi vogliono infatti proporsi come veri
e propri punti di aggregazione e non per niente il franchisor ha allestito al
suo interno il cosiddetto Ufficio etnico e sta per varare l’Ufficio giovani.
“Questi si occupano di conoscere -spiega l’amministratore delegato Giuseppe
Riformi -, nel primo caso, usanze e abitudini degli stranieri anche tramite i
contatti con ambasciate e consolati e, nel secondo caso, atteggiamenti e mode
giovanili”. L’obiettivo è lo stesso, ossia fornire servizi ad hoc. Chi è
interessato ad aderire al franchising trova tutte le indicazioni sul sito
www.telefonopiù.it.

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