
Costola del consorzio Integra Outsourcing Group di Cuneo, Tecno World Group offre alle Pmi e alla Pa locale il know how di un pool di aziende del territorio abbinato a soluzioni di fornitori internazionali.
Sicurezza, comunicazione, turismo, produttività. Si è mossa lungo quattro assi portanti la presentazione ufficiale di Tecno World Group, polo tecnologico piemontese, brand del consorzio Integra Outsourcing Group di Cuneo al cui interno gravita l'esperienza di un pool di aziende locali focalizzate su piccole e medie imprese e Pubblica amministrazione.
«Attraverso le nostre competenze e l'utilizzo di una serie di tecnologie multibrand che ci siamo messi a portafoglio - ha spiegato Alberto Mandrile, ideatore di Tecno World Group - intendiamo spingere sulla riqualificazione e valorizzazione del territorio. Lo scopo è quello di far capire alle aziende piemontesi e agli Enti pubblici locali che devono e possono focalizzarsi su quello che è il loro core business lasciando ad altri l'analisi, l'implementazione e la realizzazione di sistemi informativi dedicati per la gestione dei processi aziendali».
Forte di un organico di 80 persone, Tecno World Group ha, infatti, dalla sua l'expertise di 18 aziende diversamente specializzate in automation e Information technology, ma anche in telefonia, elettronica e sicurezza.
Da bravo system integrator, il polo ha già inoltre al suo attivo una serie di partnership tecnologiche che, almeno sulla carta, potrebbero permettergli di andare ben oltre i confini piemontesi.
Fra i vendor presentati in un convegno realizzato ad hoc in terra cuneese figurano, infatti, Alvarion, per la parte di infrastruttura di rete; Siemens Enterprise Communications, per la parte di fonia; Schneider Electric, che (attraverso il brand Apc) provvede alla continuità del servizio e risponde alle problematiche legate alla gestione dei datacenter; Tipping Point, per le soluzioni di Intrusion prevention system; Hantarex per i display e i totem interattivi; Mobotix, per quanto concerne le telecamere di rete che consentono la sicurezza del territorio e la tutela del patrimonio.
«L'idea - ha concluso Mandrile - è quella di partire da un concetto di infrastruttura per arrivare in chiave consulenziale a creare e ad aggiungere i moduli a corredo di questa stessa infrastruttura perché la tecnologia sia al servizio delle aziende e della Pa».
Al momento a crederci, sono stati Fabio Bergia, direttore della società degli impianti sciistici di risalita del comprensorio Riserva Bianca di Limone Piemonte e Paolo Artusio, assessore con delega al turismo e alla cultura del comune di Guarene, nel Roero, che stanno implementando una serie di tecnologie (anche Web) a corredo dei propri investimenti It.