Al via i bandi per l’e-commerce

Due le possibilità: finanziamenti per progetti di commercio elettronico e per migliorare flessibilità e collaborazione fra imprese dei settori tessile, abbigliamento e calzature

25 febbraio 2003. Dal 27 febbraio sarà possibile presentare le domande per gli incentivi destinati a favorire gli investimenti per lo sviluppo delle transazioni commerciali per via elettronica (bando e-commerce) e i contributi per gli investimenti destinati alla riorganizzazione dei processi industriali, per migliorare velocità, flessibilità e collaborazione tra imprese dei settori tessile, abbligliamento e calzature, sfruttando le nuove tecnologie legate ad Internet (bando Quick Response). A disposizione, presso il ministero delle Attività produttive ci sono oltre cento milioni di euro che serviranno a finanziare l’acquisto di hardware, software, consulenza, formazione ed e-learning.
Al bando per l’e-commerce possono partecipare imprese titolari di partita Iva (anche cooperative e consorzi) di qualunque dimensione ubicate ovunque che operano in qualsiasi settore ad esclusione di quelli per i quli non è applicabile la disciplina “de minimis” (i trasporti e le attività legate all’agroalimentare oltre alle attività connesse alle esportazioni). Le spese ammissibili devono essere state pagate successivamente alla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando (28/12/02) e riguardano hardware e software per le finalità specifiche del progetto, consulenze specialistiche e sviluppo di applicativi per la gestione delle nuove tecnologie, consulenza su organizzazione logistica, marketing, controllo di qualità e tutoraggio (nel limite del 20% dell’investimento complessivo) formazione del personale ed e-learning. I progetti devono essere di importo non inferiore a 7.500 euro. Per quanto riguarda forma e percentuale dell’agevolazione per l’e-commerce si tratta di credito di imposta con il 50% dei costi ammissibili per progetti presentati dalla singola impresa o da raggruppamenti composti da 2 a 14 imprese e il 60% dei costi ammissibili per progetti presentati da gruppi di 15 o più imprese. Per il Quick response la forma è quella del conto capitale mentre il resto è uguale all’e-commerce. Le domande devono essere presentata a Mcc SpA (via Piemonte 51 – 00187 Roma) o agli sportelli abilitati della banca di Roma. Per qualsiasi dubbio è attivo anche un numero verde 800388388.
La prenotazione delle risorse avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino a esaurimento delle risorse. Entro 60 giorni dalla chiusura del bando il gestore verifica la regolarità delle domande e consegna i dati al ministero delle Attività produttive che provvede a emanare il decreto.

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