Al via gli incentivi 2010 per chi migliora i livelli di sicurezza sul lavoro

I datori di lavoro che vogliono realizzare progetti volti a migliorare i livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro possono presentare domanda telematica all’Inail per ottenere un contributo in conto capitale. Il fondo disponibile è di 60 milioni di euro.

Sulla Gu 10 dicembre 2010, n. 288 è stato pubblicato l’Avviso pubblico con il quale l’Inail da attuazione concreta all’art. 11, comma 5 del Dlgs 81/2008 e successive modificazioni, diretto a finanziare progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e micro imprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese. Per l’anno 2010 le risorse destinate a questo scopo ammontano a 60 milioni di euro ripartite tra le singole Regioni.
Per comprendere meglio l’intervento dell’Inail è opportuno richiamare l’art. 11 del Tu sulla sicurezza, rivisto dall’art. 9 del Dlgs 106/2009, che disciplina appunto le attività promozionali  della cultura e delle azioni di prevenzione al fine di contrastare o per lo meno ridurre gli infortuni sul lavoro.
Per perseguire questo obiettivo, il legislatore intende incentivare attraverso l’Inail (le risorse comunque sono gestite e distribuite dal Ministero del Lavoro) progetti di investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese.
Vengono finanziati non solo gli investimenti, ma anche i progetti di formazione specificamente dedicati. Non va infatti dimenticato che l’aspetto formativo rappresenta il punto di partenza per una corretta cultura della prevenzione.
Infine il Dlgs 81/2008 non trascura nemmeno il ruolo della scuola. Infatti non mancano finanziamenti rivolti alle attività promosse dagli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale finalizzata all’inserimento in ogni attività scolastica ed universitaria, nelle istituzioni dell’alta formazione artistica e coreutica e nei percorsi di istruzione e formazione professionale di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche.

I destinatari
Come sopra detto il Tu sicurezza si rivolge principalmente alle Pmi, poiché queste rappresentano le fondamenta sulle quali si basa gran parte dell’economia italiana, ed è soprattutto in queste aziende che si registra il più alto numero di infortuni, proprio per mancanza di una vera e propria cultura della prevenzione.
Per comprendere meglio quali siano le aziende rientranti nel concetto di Pmi, e quindi interessate ad ottenere il beneficio economico, è opportuno richiamare l’Allegato I del Reg. Ce/800/2008, che all’art. 2 stabilisce che alla categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (Pmi) appartengono le imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. Si definisce piccola impresa quella che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. Si definisce microimpresa quella che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro.
I soggetti beneficiari in particolare sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale, iscritte alla Camera di Commercio, industria, artigianato ed agricoltura che intendono attuare progetti di investimento, di formazione o di responsabilità sociale e per l’adozione dei modelli organizzativi.

Il beneficio
Ma in cosa consiste l’incentivo? Il finanziamento è dato da un contributo, in conto capitale, pari ad una percentuale compresa tra il 50% ed il 75% al netto dell’Iva, del costo necessario per la realizzazione del progetto. In particolare il contributo è compreso tra un minimo di euro 5.000 ed un massimo di euro 100.000,00. Per le imprese individuali e per i progetti di formazione sono previsti limiti più bassi. L’Inail sul proprio sito internet fa sapere che per gli importi maggiori può essere richiesta un’anticipazione del 50%.
Si ricorda che per l’anno 2010 le risorse ammontano a 60 milioni di euro ripartiti nei seguenti budget regionali in funzione del numero degli addetti e del rapporto di gravità degli infortuni (v. tavola sotto).

Regione

Risorse disponibili

Abruzzo

1.216.007

Basilicata

572.749

Bolzano

522.267

Calabria

1.723.448

Campania

5.073.347

Emilia Romagna

4.570.257

Friuli V.G.

1.080.938

Lazio

7.868.912

Liguria

1.467.611

Lombardia

10.460.062

Marche

1.718.949

Molise

294.472

Piemonte

4.127.856

Puglia

2.349.938

Sardegna

1.823.912

Sicilia

4.239.215

Toscana

4.414.537

Trento

564.132

Umbria

1.006.527

Valle d’Aosta

194.346

Veneto

4.710.221

La procedura
A partire dal 10 dicembre 2010, sul sito www.inail.it – Punto Cliente le imprese hanno a disposizione una procedura informatica che consente, attraverso la semplice compilazione di campi obbligati, di verificare la possibilità di presentare la domanda di contributo nelle date indicate negli Avvisi regionali (che fissano anche le modalità ed i requisiti per la partecipazione e la presentazione delle domande). Per l’elenco completo degli avvisi regionali si veda la sezione “Finanziamenti alle imprese” del sito internet www.inail.it .
La domanda può essere presentata attraverso la procedura informatica a partire dalle ore 14,00 del 12 gennaio 2011 (apertura dello sportello).
La domanda dovrà poi essere confermata presentando anche l’istanza in formato cartaceo, pena l’inammissibilità della stessa.
Le imprese interessate possono presentare un solo progetto, per una sola unità produttiva riguardante un’unica tipologia di intervento tra quelle sopra ricordate.
L’erogazione dei contributi viene effettuata direttamente dalle Direzioni Regionali e/o Provinciali Inail per il territorio di propria competenza.
Condizione per la presentazione della domanda è, oltre al possesso dei requisiti di ammissibilità, il raggiungimento di un punteggio soglia, determinato da diversi parametri: dimensione aziendale, rischiosità dell’attività di impresa, numero di destinatari, finalità ed efficacia  dell’intervento, con un bonus in caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell’intervento.
Lo sportello telematico Inail riceve le domande in ordine di arrivo e chiuderà il 14 febbraio 2011. La chiusura potrebbe essere anticipata in caso di esaurimento preventivo dei fondi disponibili nel budget regionale.
Entro i 15 giorni successivi all’invio telematico l’impresa deve far pervenire alla Sede Inail competente la domanda cartacea debitamente sottoscritta, oltre alla documentazione prevista.
In caso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine massimo di un anno per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 60 giorni dalla rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, il contributo viene erogato.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alle singole sedi Inail territorialmente competenti oppure telefonare al contact center dell’istituto assicurativo al numero 803164.

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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