Al Cnit la contabilità si tiene sul Web

Il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni ha adottato Urbi di Zucchetti per la propria gestione economica e patrimoniale. Affidabilità e velocità, nonché il modulo Sol, sviluppato ad hoc dalla software house, sono le caratteristiche più apprezzate

Data la particolare natura della propria contabilità (di tipo
pubblico ma con la gestione di tipo privatistico), il Cnit (Consorzio
Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) ha deciso di
adottare un sistema di contabilità economica e patrimoniale
strettamente integrato e collegato a quella finanziaria di base. Il
Consorzio (che coinvolge 32 atenei dislocati su tutto il territorio italiano) aveva
l’esigenza di implementare un programma che rendesse possibile la
gestione delle spese in maniera decentrata tra le diverse sedi, che
lavorano trasversalmente su vari progetti, pur consentendo la
contabilizzazione dei dati in un medesimo archivio, visto che il
bilancio è unico per l’intera struttura.
Per sostituire la soluzione in uso (in modalità client-server) con
una aperta al Web, la scelta del Cnit è ricaduta su Urbi di
Zucchetti, che può essere impiegata, indifferentemente e
contemporaneamente, da più sedi, utilizzando il medesimo archivio e
programma.

Operatività in tempi brevi
Il progetto, partito a febbraio del 2002 e giunto in dirittura
d’arrivo con piena operatività nel giugno dello stesso anno, ha
richiesto la conversione dei dati e l’intervento di un paio di
risorse messe a disposizione dalla software house lodigiana. “Il
Consorzio si occupa di ricerca scientifica ad alto livello
– ha
spiegato Paola Magri, direttore amministrativo nella sede legale del
Cnit, ubicata presso l’Università degli Studi di Parma -, con
problematiche complesse dal punto di vista finanziario. La soluzione
Zucchetti si è rivelata ottimale in quanto la configurazione dei dati
non ha richiesto tempi dilatati e non ha comportato alcun problema.
Il software ci ha convinti per la sua affidabilità, soprattutto in
caso di aggiornamenti
“. Il Consorzio ha avuto necessità di
implementare in itinere un bilancio pubblico con una contabilità
gestionale di tipo aziendale. “Il fatto che i programmi siano testati
con un processo di tipo industriale
– ha proseguito Magri – si
traduce in estrema semplicità per i gestori. L’altro aspetto da
sottolineare è la velocità alla quale i dati possono essere
consultati, facendo riferimento a un unico database. Un servizio
vantaggioso anche in termini di costo, perché non ci obbliga ad avere
tecnici specializzati e hardware costosi
“. Proprio la velocità,
tuttavia, ha inizialmente rappresentato una delle maggiori difficoltà
da risolvere. “Le questioni di carattere tecnologico – ha specificato
Federico Del Freo, amministratore delegato di Zucchetti e
responsabile divisione Enti pubblici – derivavano non tanto dalla
dimensione del pacchetto dati da inviare e ricevere ma dalla
stabilità della connessione, in quanto a inizio progetto il Cnit era
dotato di modem a 33 k al secondo. Va da sé che il sistema era lento.
Con il passaggio all’Adsl, i miglioramenti sono stati evidenti. Il
nostro è un sistema creato in ambiente Web in modo nativo, che può
essere usato anche con palmare o telefonino
“.
Alla base del buon andamento della soluzione, si pone anche il
servizio di training e assistenza di cui Zucchetti si è fatta
protagonista “che non è stato complicato – ha continuato Del Freo –
dato che il cliente aveva già l’abitudine alla contabilità via
software. La formazione è stata impartita a due persone della sede
centrale e con il supporto telefonico e online abbiamo aiutato gli
altri ad acquisire la tecnologia. Il vantaggio delle applicazioni Web
è che sono molto più intuitive di quelle client-server
“.
Per permettere a tutti gli utenti Cnit, anche ai meno esperti, di
consultare le schermate contabili, Zucchetti ha creato il modulo Sol
(Servizi online). “Lo sviluppo di un’interfaccia più semplice è un
concetto che non riguarda gli utenti diretti del programma ma quelli
indiretti

– ha puntualizzato Del Freo -. La form classica con la quale si
scarica una fattura è studiata per un contabile che sa esattamente
che voci inserire, come e dove. Il cittadino qualunque, invece, fa
fatica a capire questo aspetto ma può avere, allo stesso tempo,
bisogno di analizzare e comprendere i dati
“.
In questo modo, anche i ricercatori che lavorano nelle varie unità di
ricerca possono vedere “in tempo reale” l’evolversi della situazione
finanziaria dei fondi di cui sono responsabili.
Data l’esperienza pienamente positiva, anche se “recente” – ha
concluso Magri – siamo interessati a verificare altri prodotti del
medesimo fornitore, come quelli legati alla firma digitale
“.

Un software verticale
Urbi è il sistema informativo integrato per enti pubblici basato
sulla tecnologia Internet/Intranet e gestito attraverso una comune
interfaccia browser. Il software consente uno scambio informativo
continuo tra i diversi uffici comunali, universitari e così via e la
condivisione delle informazioni tra i cittadini e le istituzioni. Con
Urbi le informazioni confluiscono in un unico database per essere
elaborate e organizzate da un lato ed essere estratte, analizzate e
utilizzate dall’altro. Non esistendo schemi o approcci rigidi per
l’elaborazione dei dati, la gestione delle informazioni avviene con
strumenti informatici già conosciuti dall’utente (wordprocessor,
fogli di calcolo o altri strumenti di produttività individuale).
L’ente pubblico può, dunque, ottenere una distribuzione veloce e
omogenea delle informazioni, rendere più agili i processi
amministrativi, aumentare l’efficienza delle risorse umane e
finanziarie e ottimizzare i servizi sia per gli utenti interni sia
per quelli esterni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome