Aiutare il mondo? Quasi un affare

Tra Google e Baden Powell: questione di valori. E di valore.

Per festeggiare il suo decimo compleanno, Google ha deciso di lanciare un concorso nel quale mette in palio dieci milioni di dollari, destinati a chi sarà in grado di proporre un’idea in grado di aiutare il maggior numero di persone al mondo.

Dieci alla Centesima è il titolo, che suona come un augurale Cento di questi giorni.

Lo spirito del concorso viene ben spiegato nel post di presentazione: Mai come oggi tante persone hanno avuto a disposizione una quantità così elevata di informazioni, strumenti e metodi per realizzare buone idee. Eppure, alllo stesso tempo, tante persone di qualsiasi condizione sociale potrebbero beneficiare dell’aiuto altrui, grande o piccolo che sia. A questo proposito, nuovi studi ribadiscono il semplice concetto che raggiunto un certo livello di benessere materiale di base, l’unica cosa che aumenta la felicità individuale è… l’opportunità di aiutare gli altri.

L’immancabile video di presentazione è un cartone animato, con una grafica d’antan. E aiutare il mondo, nell’idea di Google,  è qualcosa che inizia da piccoli, magari accompagnando la nonna tremolante sulle strisce pedonali.
Come i boy scout, su per giù. Gli stessi boy scout che in questi giorni hanno lanciato un allarme per le loro crisi di vocazioni. Forse la gratuità non va più di moda. Perchè aiutare il mondo può essere anche un affare. Da dieci milioni di dollari.

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