Immaginate di conversare con un assistente digitale non attraverso fredde righe di testo, ma con una voce autentica, personalizzata e sorprendentemente naturale. Non è più fantascienza: grazie a ElevenLabs, possiamo creare AI Agents capaci di parlare come noi, rispondendo in modo umano e coinvolgente.
Non solo chatbot, ma veri compagni di conversazione, pronti a rivoluzionare l’interazione tra persone e tecnologia.
Oggi vi porto con me in questo viaggio. Insieme vedremo non solo come configurare un assistente vocale AI, ma anche come renderlo vivo, capace di rispondere con personalità e utilità. Ve lo racconto nel video che apre l’articolo o qui sotto…
A cosa serve
Gli AI Agents vocali sono un salto di qualità rispetto ai chatbot tradizionali. Ecco perché potrebbero fare al caso vostro:
- Customer care più umano: Un agente che interagisce con voce calda e naturale fa sentire gli utenti a proprio agio, migliorando la loro esperienza.
- Accessibilità per tutti: Strumenti vocali che eliminano barriere tecnologiche, aiutando persone con difficoltà visive o motorie.
- Un volto, anzi una voce, per il vostro brand: Personalizzare la voce del vostro agente lo rende parte integrante della vostra identità aziendale.
- Raccolta dati intelligente: Con una conversazione, gli AI Agents possono raccogliere feedback e informazioni utili, migliorando i servizi che offrite.
Pensate a quante applicazioni: assistenza clienti, formazione, supporto in tempo reale o semplicemente un modo innovativo per interagire con la vostra azienda.
Ingredienti
Cosa vi serve per iniziare
Prima di mettere le mani in pasta, ecco gli strumenti necessari:
- Un account ElevenLabs: la base per accedere al sistema.
- Familiarità con alcuni concetti tecnici:
- Prompt engineering per indirizzare le risposte del vostro assistente.
- API RESTful e gestione di risposte JSON, se desiderate integrazioni avanzate.
Niente panico: se non conoscete tutti questi termini, vi guiderò con chiarezza.
Livello di difficoltà
4/5 – Espresso
Ci vuole concentrazione. Anche se ElevenLabs offre strumenti intuitivi, capire come combinare creatività, tecnica e configurazioni avanzate richiede un po’ di attenzione.
Tempo di preparazione
Circa 45 minuti per configurare un assistente base, ma lasciatevi del tempo extra per test e perfezionamenti.
Procedimento: da un’idea a un assistente con voce
1. Entriamo in ElevenLabs
Iniziate creando un account su ElevenLabs (potete usare il piano gratuito per sperimentare). Una volta dentro, vi accoglierà una dashboard semplice e chiara. Cercate la sezione AI Agents: è il nostro laboratorio creativo.
Immaginate di entrare in una cucina futuristica, dove ogni strumento è a portata di mano. La prima cosa da fare? Decidere la lingua del vostro assistente. Inglese, italiano, francese… qual è la lingua ideale per il vostro pubblico?
2. La voce: la firma del vostro agente
Qui viene il bello. ElevenLabs offre una gamma di voci preconfigurate, ognuna con personalità e tonalità uniche. Sceglietene una e iniziate a sperimentare. Se volete osare, potete persino caricare la vostra voce: immaginate il vostro assistente che parla con il vostro tono! Una chicca, ma attenzione: riflettete bene sull’uso che farete di questa opzione per non incappare in questioni di privacy.
3. Le prime parole e il system prompt
Ogni conversazione parte da due elementi fondamentali: il saluto e il system prompt. Il saluto è ciò che il vostro assistente dice agli utenti come introduzione, mentre il system prompt definisce le regole e il tono della conversazione.
Per semplicità, in questo progetto ho riutilizzato un prompt già presentato nei miei articoli precedenti. Ma potete partire semplici per provare, l’importante è stabilire il contesto operativo e dare all’assistente una base solida per iniziare:
"Sei un assistente AI progettato per fornire supporto vocale naturale e interattivo. Rispondi con chiarezza, professionalità e tono amichevole."
Il bello di ElevenLabs è che queste configurazioni possono essere modificate in seguito per adattarsi meglio al vostro caso d’uso.
4. Rendiamolo più intelligente
Ora arriva il momento di caricare la conoscenza. ElevenLabs vi permette di:
- Caricare documenti che contengano informazioni chiave.
- Collegare Url da cui il vostro assistente può attingere dati in tempo reale.
- Testo: con tutto ciò che il vostro AI deve sapere.
Un esempio pratico? Caricate un manuale tecnico o una FAQ aziendale, e l’assistente saprà rispondere alle domande dei clienti senza esitazioni. O fornite il link delle vostre pagine di assistenza.
5. Configurazioni avanzate
Se volete spingervi oltre, ElevenLabs vi offre strumenti per:
- Integrare il vostro AI con sistemi esterni tramite API.
- Gestire accessi sicuri con OAuth.
- Raccogliere feedback: aggiungete un meccanismo per valutare la soddisfazione degli utenti dopo ogni conversazione, o per classificare i contenuti.
- Definire criteri di valutazione: al termine di ogni conversazione potete specificare un prompt per definire se la chiamata ha avuto successo o meno in base a… un prompt che lo capisca.
Risultato: l’assistente prende vita
Alla fine, avrete un assistente vocale che non solo parla, ma ascolta, comprende e risponde con naturalezza. È come trasformare un chatbot rigido in un vero compagno digitale.
Immaginate un cliente che chiama per chiedere informazioni sul vostro prodotto. L’assistente non si limita a rispondere: guida, consiglia e interagisce con empatia, raccogliendo al contempo dati preziosi per migliorare il servizio.
Consigli e variazioni
- Partite in piccolo: create un caso d’uso specifico e migliorate gradualmente.
- Monitorate sempre: le conversazioni sono una miniera di informazioni per capire cosa funziona e cosa no.
- Personalizzate la voce: testate diverse opzioni per trovare quella più adatta al vostro brand.
Non dimenticate di analizzare i log prodotti e capire cosa potreste fare!
Link utili
Conclusione
Ecco fatto! Ora avete una guida completa per dare vita al vostro AI Agent vocale. Non resta che provare. Fatemi sapere come lo state utilizzando: quali soluzioni avete trovato utili? Quali miglioramenti fareste? Scrivetemi, sono curioso di sentire la vostra esperienza!
Dietro le quinte
Beh… qui ho fatto davvero poco. Ho registrato il video, preso la trascrizione del video usando l’app Python che vi ho raccontato nel primo episodio di AI COOKBOOK, l’ho passata all’assistente di Chat GPT della ricetta #8, un paio di colpetti qua e là ed ecco il post.
La qualità? Di nuovo non mi piace molto ma ho preferito non editarlo troppo per lasciare a voi il giudizio finale.