Home Digitale Adobe Target, aumenta la collaborazione fra sviluppatori e team marketing

Adobe Target, aumenta la collaborazione fra sviluppatori e team marketing

Adobe ha annunciato nuove funzionalità in Adobe Target, uno dei prodotti della Adobe Experience Cloud, progettate per rendere più facile per gli sviluppatori eseguire i propri test e offrire funzionalità di personalizzazione per i clienti.

La nuova funzionalità di on-device decisioning di Adobe è ora disponibile e consente agli sviluppatori di estendere le capacità di personalizzazione oltre il contenuto, nelle caratteristiche e nei rilasci del prodotto.

Gli sviluppatori potranno lavorare fianco a fianco con i marketer in Adobe Target per ottimizzare l’esperienza complessiva del cliente, testando e sperimentando diverse funzionalità del sito web, come ad esempio il cart flow da presentare al cliente, un flusso multi-step o un checkout single-step.

Inoltre, la capacità di offer-decisioning è cruciale anche per le aziende che richiedono prestazioni elevate con una latenza quasi nulla, come ad esempio un sistema del settore healthcare.

Adobe Target

La funzionalità on-device decisioning di Adobe, afferma la società di San Jose, è la prima architettura decisionale ibrida del settore, che colma il divario tra il pubblico tecnico (proprietari dei prodotti e sviluppatori) e quello non tecnico (addetti al marketing). La nuova architettura decisionale ibrida integrata in Adobe Target consente a marketer, product owner e sviluppatori di lavorare da un’unica interfaccia utente e da un insieme integrato di funzionalità.

Con il modello decisionale ibrido, gli sviluppatori possono gestire i flag delle funzionalità (una tecnica utilizzata per abilitare o disabilitare le funzionalità in remoto dopo l’implementazione del codice) e lanciare nuove funzionalità su siti e applicazioni web in pochi minuti. Ad esempio, gli sviluppatori possono sperimentare una nuova funzionalità di prodotto come l’introduzione di un nuovo quiz guidato per lo shopper su una pagina di prodotto o di categoria. Tutto questo contemporaneamente ad altri test di Adobe Target che il reparto marketing potrebbe eseguire sul sito web, come offerte personalizzate, consigli sui prodotti e specifiche calls to action.

Inoltre, il modello ibrido offre una singola implementazione e integrazione con le applicazioni Adobe Experience Cloud e Adobe Experience Platform.

Se da un lato i team di marketing si concentrano maggiormente sull’agilità e nello sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale e del machine learning su Experience Edge Network di Adobe per la personalizzazione one-to-one in tempo reale, gli sviluppatori e i product owner hanno esigenze diverse. Gli sviluppatori sono più interessati alle prestazioni del prodotto (inclusa la latenza zero) e alla possibilità di apportare con sicurezza modifiche alla release di un prodotto. La soluzione Adobe, ne è sicura la società di San Jose, offre il meglio di entrambi i mondi.

La funzionalità on-device decisioning di Adobe consente agli sviluppatori di sperimentare e personalizzare le caratteristiche e le funzionalità del prodotto tramite SDK lato server e feature flag, mentre gli addetti al marketing possono concentrarsi contemporaneamente sulla personalizzazione one-to-one e sull’authoring flessibile del codice tramite chiamate al server Experience Edge di Adobe. Le decisioni on-device avvengono in modo sicuro e a latenza quasi zero, portando a tempi di caricamento del sito web più rapidi e a una migliore esperienza del cliente.

Un’implementazione sicura è fondamentale per le marche che testano e personalizzano le esperienze digitali. Quando sono scritte in chiaro in plain text, è possibile che le strategie di sperimentazione possano essere esposte. Adobe Target oscura i componenti di test, mettendo in sicurezza gli esperimenti, le audience e soprattutto tutte le strategie di ottimizzazione.

Pur mantenendo tutti i componenti al sicuro, Adobe fornisce anche la flessibilità per i brand di implementare le funzionalità come e quando vogliono. Ad esempio, la nuova capacità di on-device decisioning consente alle marche di testare una nuova funzionalità solo con il 10-20% del suo pubblico e di apportare modifiche prima del  roll-out completo per tutti.

Le aziende hanno anche l’opzione di costruire la propria audience targetizzando specifici browser, sistemi operativi, variabili geografiche o variabili contestuali alle applicazioni come il livello di fedeltà e altro ancora.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php