Adobe rivitalizza il publishing e spinge il PDF

Dopo aver annunciato l’acquisto del Web editor GoLive Cyberstudio ed aver rilasciato una versione 4.0 per rilanciarsi nel campo dei web master, Adobe torna a competere nel campo del publishing professionale con líannuncio di ìInDesign=EE. …

Dopo aver annunciato l’acquisto del Web editor GoLive Cyberstudio ed aver
rilasciato una versione 4.0 per rilanciarsi nel campo dei web master, Adobe
torna a competere nel campo del publishing professionale con líannuncio di
ìInDesign=EE. Come affermato dalla casa il software mira a sottrarre il
mercato del suo diretto concorrente XPress e porsi come il nuovo standard
di lavoro.
Utilizzo delle curve di bezier per i box sia di testo che immagine, la
possibilità di programmare la soglia di visualizzazione di guide e griglie
,
pagine mastro gerarchiche, livelli di undo e ripristina multipli e la
possibilità di ruotare i documenti anche al di fuori del tavolo di
montaggio sono solo alcune delle novità introdotte dagli sviluppatori per
In Design.
Una particolare attenzione è stata rivolta alla riproduzione dei caratteri
grazie allo sviluppo di due differenti motori di kerning, uno classico su
singola linea ed uno denominato multiple liner che controlla la
composizione tipografica fino a dodici linee (sei superiori e sei
inferiori); inoltre si possono realizzare riempimenti di vario genere
allíinterno dei caratteri (riempimenti sfumati, inserimento immagini) e
gestire líoutline.
Il software è costituito da una parte core che occupa 1,8Mb e da una serie
di moduli plug-in sviluppati si da Adobe sia da terze parti le quali, così
come i system integrato e i var, hanno a loro completa disposizione le API
per lo sviluppo di soluzioni ad hoc.
In Design ha una piena compatibilità con i software proprietari Adobe
permette di aprire file originati sia in Xpress 3.3 o 4.04 sia con
PageMaker 6.5, ha un proprio supporto multilingua che permette di lavorare
su un unico file utilizzando lingue differenti grazie ad una serie di
dizionari caricabili a necessità, e sono stati sviluppati dei comandi
scorciatoia (in ogni caso sempre modificabili o ampliabili) del tutto
simili a quelli di Xpress.
Nei piani di Adobe il PDF ricopre un ruolo strategico sia in campo
publishing sia nella gestione della documentazione aziendale. Non a caso
Adobe ha portato la versione 4.0 di Acrobat alla manifestazione Omat
(tenutasi in questi giorni a Milano) che seppur in versione beta5 ha
permesso di apprezzare notevoli miglioramenti e nuovi tool finalizzati ad
una concreta e semplice gestione dei documenti inter/intra aziendali.
Con In Design è possibile aprire e modificare file PDF oltre che salvare u
n
nuovo file direttamente in PDF (per la cui realizzazione è stato inserito
un vero e proprio motore Distiller) sostenendo che in questo modo si poteva
anche ovviare la questione della stampa presso service esterni, vero
ostacolo nei processi produttivi consolidati.
In Design sarà disponibile da metà luglio in versione italiana per
piattaforma Mac O.S 8.5, Winí98 ed Nt 4.0 al prezzo indicativo di 1 milion
e
e 800mila lire. Per quanto riguarda Acrobat 4.0 è previsto il rilascio per
metà aprile.

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