In occasione del Sundance Film Festival 2025, dove l’85% dei film è stato realizzato anche grazie alle soluzioni di Adobe Creative Cloud, l’azienda ha presentato nuove feature per Premiere Pro, After Effects e Frame.io, progettate per ottimizzare la post-produzione e supportare filmmaker.
Adobe e la Adobe Foundation hanno inoltre annunciato un’estensione dell’Adobe Film & TV Fund attraverso un investimento di 5 milioni di dollari volto ad accelerare percorsi di formazione e carriera di creator sottorappresentati. Il finanziamento, realizzato in collaborazione con Group Effort Initiative, aiuterà gli artisti attraverso borse di studio, formazione e mentoring.
Inoltre, la Fondazione Adobe sosterrà le community creative di Los Angeles colpite dai recenti incendi con una sovvenzione di 1 milione di dollari.
Per quel che concerne le novità di prodotto, il nuovo Media Intelligence & Search Panel di Adobe Premiere Pro (beta) risolve un problema importante per gli editor video, consentendo loro di individuare rapidamente il clip che serve da grandi librerie di file, un inconveniente frequente che in precedenza significava setacciare gigabyte di file alla ricerca di un clip specifico.
Media Intelligence ora riconosce automaticamente il contenuto delle clip, compresi oggetti, location, angolazioni della telecamera o metadati come la data di ripresa o il tipo di telecamera. È sufficiente digitare il tipo di clip necessario nel nuovo pannello di ricerca e lasciare che Media Intelligence faccia il resto.
Premiere Pro (beta) offre anche una nuova traduzione automatica dei sottotitoli con intelligenza artificiale che automatizza il processo spesso costoso e inefficiente della generazione di sottotitoli multilingue, aiutando i professionisti del video a connettersi senza sforzo con il pubblico di tutto il mondo. Con il supporto per 17 lingue, semplifica la creazione di contenuti globali e accessibili.
Per quanto riguarda After Effects, le ultime innovazioni offrono ai professionisti miglioramenti delle prestazioni molto richiesti, tra cui:
- Caching migliorato, che consente la riproduzione più rapida delle composizioni.
- Supporto HDR avanzato, per importare, monitorare ed esportare contenuti ad alta gamma dinamica con maggiore precisione.
In Frame.io, inoltre, Adobe ha ampliato il supporto Camera to Cloud (C2C) per Canon. I clienti possono ora caricare automaticamente e accedere a filmati di alta qualità direttamente dalle videocamere Canon EOS C80 e EOS C400 in Frame.io, sbloccando la collaborazione in tempo reale, i flussi di lavoro video accelerati e un’esperienza senza soluzione di continuità tra produzione e post.
C2C – sottolinea Adobe – rivoluziona i flussi di lavoro caricando automaticamente i media nel momento in cui vengono acquisiti, eliminando la necessità di trasferire manualmente i file. Questa perfetta integrazione accelera la creazione di contenuti fornendo accesso immediato ai media e consentendo la collaborazione in tempo reale attraverso i potenti strumenti di gestione creativa di Frame.io, risolvendo le sfide del lavoro di squadra a distanza e riducendo al minimo i ritardi del progetto.