Adobe fa dialogare marketing e creatività all’insegna del cloud

La società ha rinnovato la Marketing Cloud, dotandola di una nuova interfaccia touch e di una serie di funzioni volte a favorire la pubblicazione e il controllo di campagne fruibili su smartphone e tablet. Abilitata inoltre l’integrazione con la Creative Cloud.

Adobe ha deciso che sono
maturi i tempi per far dialogare le sue proposte cloud per il mondo della
creatività e del digital marketing. Ha quindi creato una nuova interfaccia per
la sua suite Marketing Cloud che si collega direttamente alla Creative Cloud,
permettendo quindi da un unico centro di controllo di misurare le performance delle
compagne marketing realizzate e distribuite dalle agenzie tramite, appunto, la
Creative Cloud. Ovviamente, la nuova interfaccia supporta i comandi touch e
quindi permette la gestione delle due suite online tramite tablet e anche
smartphone.

Quella dell’integrazione
tra le due proposte cloud non è però l’unica novità annunciata dalla società in
tema di digital marketing. Adobe ha infatti arricchito la suite cloud con una
serie di nuove e rilevanti novità, principalmente indirizzate al marketing mobile,
e volte a favorire le analisi, la creazione di pubblicità, lo sviluppo di app
di tipo social, la personalizzazione dei contenuti su smartphone e tablet e la gestione
e distribuzione di contenuti mobile. Le novità hanno riguardato tutti e cinque
i moduli che compongono la suite Marketing Cloud: Analytics, Target, Social,
Experience Manager e Media Optimizer. Vediamole un po’ più da vicino.

In tema di analisi dei
dati, Adobe ha integrato in Analytics una funzionalità di predictive marketing,
che consente di stabilire rapidamente il pubblico di riferimento a cui
indirizzare le proposte. Questa nuova funzione è intende consentire a chi opera
nel marketing di analizzare velocemente terabyte di dati, con l’obiettivo di
individuare il pubblico più interessante in base a caratteristiche condivise e di
assegnargli un punteggio in funzione della prevista probabilità di conversione
in possibili acquisti. In seguito, tramite Adobe Target, possono essere create
offerte personalizzate per ciascun pubblico individuato.

Dal canto suo, Adobe
Social propone un’interfaccia utente totalmente ridisegnata per meglio
interpretare e presentare i dati dei social media in un formato più
intelligibile, permettendo ai professionisti di social marketing di comprovare
i risultati di business conseguiti. Adobe ha inoltre presentato la versione per
smartphone e tablet, che consente di gestire i canali social da dispositivi iOS
e Android ovunque ci si trovi.

Come
ha sottolineato Andrea Valle, Senior Business Development Manager EMEA, Digital
Marketing di Adobe Systems,personalizzare e
ottimizzare per offrire la customer experience possibile è oggi un passaggio
fondamentale
”. Per raggiungere questo risultato, Adobe ha aggiornato Experience
Manager, in modo che possa supporta nuove funzionalità di responsive design, funzioni
per le Social Community e il video: l’obiettivo è proprio di assicurare la
massima personalizzazione dell’esperienza dei clienti. Adobe ha anche annunciato
una nuova soluzione di Digital Asset Management all’interno di Experience
Manager. In pratica, è stata riprogettata la gestione degli asset digitali
tenendo conto delle esigenze sia degli esperti di marketing, sia dei creativi,
per offrire alle aziende l’opportunità di creare esperienze digitali coerenti da
qualsiasi dispositivo.

Per quanto concerne Media Optimizer,
la piattaforma di digital advertising di Adobe per le campagne pubblicitarie su
motori di ricerca, display e social media, è ora disponibile una nuova versione
Standard, che integra molte delle funzioni dell’edizione Premium. La nuova
proposta, che a tutti gli effetti è una soluzione per le offerte pubblicitarie
basata su regole, volta a migliorare le performance delle campagne marketing
sui motori di ricerca attraverso l’integrazione con Adobe Analytics, si
indirizza ai media buyer, alle agenzie di Search Engine Marketing (SEM) e ai
pubblicitari che desiderano ottenere maggiore controllo e trasparenza sulle
loro campagne con una spesa più contenuta rispetto all’edizione Premium.

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