Home Prodotti Adobe Creative Cloud 2015, sincronizzare è la parola d'ordine

Adobe Creative Cloud 2015, sincronizzare è la parola d’ordine

Velocità e sincronizzazione. Sono queste le parole che meglio riassumono gli obiettivi che ha voluto raggiungere Adobe con la nuova versione 2015 della sua Creative Cloud. Ed è soprattutto sulla sincronizzazione, ovvero sulla possibilità di poter disporre su qualsiasi dispositivo e ovunque ci si trovi dei propri contenuti creativi che la società ha messo l’accento durante la presentazione della nuova raccolta di prodotti.

Punto nevralgico di Creative Cloud 2015 è CreativeSync, una tecnologia che sincronizza in maniera intelligente gli asset creativi, quali file, foto, font, grafiche vettoriali, pennelli, colori, impostazioni e metadati. Con CreativeSync, ogni asset è immediatamente disponibile nel formato giusto e su qualunque dispositivo, su desktop come su web e app mobile. Questo permette di iniziare a lavorare con qualsiasi app Creative Cloud mobile connessa o strumento CC per desktop, riprendere il lavoro successivamente su un altro dispositivo e portarlo a termine con il software CC per desktop preferito.

Si parlava però anche di miglioramento delle prestazioni. Con l’edizione 2015 di Creative Cloud, viene esteso l’impiego della tecnologia Mercury (consente di sfruttare le potenzialità elaborative della scheda grafica), assicurando così velocità a un maggior numero di applicazioni CC per desktop.

Entramdo nel dettaglio dei singoli prodotti, Photoshop CC si caratterizza per la presenza di Artboards, un sistema che consente la progettazione per dispositivi differenti all’interno di un unico documento Photoshop e permette di avere velocemente l’anteprima su uno di questi inoltre Photoshop Design Space, un nuovo ambiente di lavoro basato sulle esigenze dei designer di app mobili e siti web.

Tra le nuove funzioni, merita di essere citata Dehaze, (presente anche in Lightroom CC). Annunciata per la prima volta al MAX a Ottobre 2014, Dehaze elimina la nebbia e la foschia dalle foto, anche subacquee, e, viceversa permette di annebbiare una foto come effetto artistico (come per esempio alcuni scatti di un matrimonio).

Dal canto suo, Premiere Pro CC vede l’aggiunta del pannello Lumetri Color, per correggere il colore utilizzando regolazioni intuitive e altri semplici comandi, e di Morph Cut, che permette di realizzare contenuti video come interviste e discorsi in pubblico attenuando i salti dovuti ai tagli nelle riprese, creando quindi una sequenza coesa e fluida.

After Effects CC prevede ora una funzione di Uninterrupted Preview per permettere di modificare le proprietà di una composizione e di ridimensionare i panel senza influire sulla riproduzione. Inoltre, Character Animator consente di dar vita a immagini 2D utilizzando una webcam per rilevare i movimenti del viso, registrare i dialoghi e applicare movimenti in tempo reale a un personaggio preconfigurato.

Adobe non teme di essere smentita quando dice che Illustrator CC è oggi 10 volte più veloce e 10 volte più preciso di CS6. Grazie ai potenziamenti della Mercury Performance Engine, è ora possibile utilizzare in modo immediato le funzioni panorama e zoom. Il nuovo strumento Chart (anteprima) permette inoltre di creare grafici personalizzati e di condividerli attraverso le CC Libraries.

Sempre grazie alla Mercury Performance Engine InDesign CC, raddoppia la velocità con cui è possibile zoomare, scorrere e sfogliare documenti complessi. InDesign permette inoltre di pubblicare e diffondere documenti con un solo click.

Nuove ed efficienti funzioni di web design caratterizzano il nuovo Dreamweaver CC, permettendo d’impostare e realizzare velocemente siti pronti per la produzione e adattabili a schermi di qualsiasi dimensione.

Con la Creative Cloud 2015, Adobe propone per la prima volta Brush CC, Shape CC, Color CC e Photoshop Mix anche in versione per dispositivi Android.

Adobe app Hue
L’app Hue permette di catturare volumi di colori da usare per modificare foto e video

Sul versante iOS debutta invece Adobe Hue CC, un’app per catturare e condividere schemi di luce e colore di qualità per video, film e broadcast: a tale scopo può essere usata la videocamera di un iPhone per poi applicare i nuovi elementi a un progetto Premiere Pro CC o After Effects CC.

Adobe Creative Cloud 2015 porta con sé anche Adobe Stock, una proposta di contenuti da integrare direttamente nel processo creativo insieme agli strumenti di uso quotidiano dei designer. Come primo step Adobe offre una banca dati di 40 milioni d’immagini (in pratica tutte quella di Fotolia, recentemente acquisita) cui si può accedere direttamente dall’interno di Photoshop CC, InDesign CC e Illustrator CC. Per l’acquisto di una singola immagine si paga 9,99 euro; si possono però attivare anche degli abbonamenti mensili che prevedono il pagamento di 24,99 euro per il download di 10 immagini e di 159,99 euro per 750 immagini. A differenza di quanto proposto da Fotolia (che continua comunque a esistere come offerte di microstock a se stante), Adobe Stock propone solo foto in alta risoluzione e con metadati localizzati (in 36 lingue); a breve metterà in vendita anche video.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php