Adata: obiettivo retail, con nuovi distributori a bordo

La società taiwanese, presente nel nostro Paese con una rete di distributori consolidata, punta a nuovi obiettivi e vuol chiamare nuovi partner a bordo.

1,5 miliardi di dollari. È questo l’obiettivo che si pone per la fine di questo 2010 Adata, società taiwanese nata nel 2001 e attiva nel mercato dei moduli di memoria Dram e dei Flash Drive.
Un portafoglio articolato è quello che caratterizza Adata, con prodotti di taglio più prettamente consumer, particolarmente adatte a essere vendute tramite il canale retail, come le flash card, gli Usb flash drive, gli hard disk da 2,5 e 3,5 pollici, le nuove soluzioni Usb 3.0, e altri che nelle intenzioni dell’azienda saranno indirizzati al canale dei distributori.

Quattro, ad esempio, le linee che caratterizzano l’offerta di flash memory: la serie Nobility, caratterizzata da un design raffinato; la serie Superior, con prestazioni di classe midrange; la serie Classic è dedicata a chi cerca prodotti dal miglior rapporto qualità/prezzo; la serie Theme che raggruppa tutte le chiavette Usb caratterizzate dai temi più disparati, fantasiosi e originali.

In Italia la società è presente attraverso una rete di partner commerciali fin dal 2003, ma è in questi ultimi tempi che qualcosa sta cambiando.
Cosa e come lo abbiamo chiesto a Iu Kim, presidente della società.
“Nell’ultimo periodo, con il rafforzamento degli investimenti in Europa e in particolare con l’apertura della sede europea in Olanda, abbiamo cambiato anche l’approccio per il mercato italiano, Abbiamo, infatti, siglato nuovi accordi di distribuzione con importanti realtà, quali Asbis, Brevi e Cometa per i segmenti consumer e business, e con Deltos per il mercato industriale. Con questi nuovi partner, che si aggiungono ad Abaco International, Cdc e Iceberg, con i quali da tempo esiste un rapporto di collaborazione,  potremo rafforzare ulteriormente la nostra presenza per diventare uno dei principali vendor del settore It anche in Italia. Sia i tradizionali rivenditori che i retailer avranno, quindi, sempre più opportunità per accedere alla nostra ampia offerta di prodotti”.

Dal punto di vista del modello di go to market, la società punta a offrire servizi localizzati, sia con il supporto di strutture di relazioni pubbliche e di marketing, sia attraverso un team commerciale locale.
”Attualmente è il canale distributivo tradizionale a essere il più strategico per noi – prosegue Iu Kim – . Stiamo, infatti, collaborando con distributori sia nazionali che regionali per penetrare ulteriormente il mercato italiano. Attraverso gli attuali distributori stiamo ottenendo un buon riscontro da parte dei rivenditori. Alcuni di questi partner sono, inoltre, attivi anche nel mercato retail, che rappresenta una delle nostre priorità per il 2011”.

Per quanto riguarda il prossimo anno, Adata dichiara di voler stringere accordi con nuovi distributori, rafforzando nel contempo le partnership con quelli storici, e, ” ultimo, ma non meno importante, entrare in 3 o 4 tra le principali realtà del mercato retail”.

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