Ampliato il portafoglio di soluzioni per la piccola impresa e gli utenti professionali con un’appliance per il backup su nastro e una soluzione per il consolidamento e la continuità operativa.
Acer, produttore taiwanese di personal computer e notebook, ha ampliato l’offerta che si indirizza agli utenti professionali.
Da qualche anno, infatti, ai suoi prodotti tradizionali la società affianca anche server e appliance per il backup su nastro, in grado di risolvere le esigenze di studi professionali e piccole imprese.
Il fatturato atteso per l’anno in corso dal colosso asiatico è di 8 miliardi di dollari, in decisa crescita rispetto ai 7 del 2004.
«La spiegazione è presto data – chiarisce Gianfranco Lanci, presidente di Acer -. C’è stato uno spostamento consistente del giro d’affari verso le economie emergenti. Russia, in primis, ma anche Cina e India. Abbiamo, poi, concretizzato la strategia di penetrazione del mercato statunitense, nel quale abbiamo realizzato un miliardo di dollari di fatturato».
I dati di Gartner sul secondo trimestre dell’anno in corso attribuiscono alla società la leadership nelle vendite di notebook nell’area Emea (Europa, Medio oriente e Africa) e la terza posizione nel mercato dei personal computer.
«L’obiettivo per quest’anno – sostiene il manager – è di mantenere queste posizioni, scalandone una nel mercato dei server che ci vede, oggi, al quinto posto. In alcuni paesi, come l’Italia, sfruttando la base installata degli altri prodotti siamo riusciti a ottenere risultati interessanti, anche se molto lavoro è ancora da fare. Per noi e il nostro modello di business, interamente focalizzato sulle piccole e medio-piccole imprese, è fondamentale disporre di queste soluzioni, a complemento dell’offerta di computer».
I server e le soluzioni di backup che Acer ha presentato nei giorni scorsi sono concepite e “plasmate” sul concetto “empowering technology”, che si vuol tradurre in “rendere più potente la tecnologia”. Questo significa, anzitutto, facilità d’uso. Secondo i manager di Acer, infatti, qualsiasi prodotto, sia esso un’applicazione o un dispositivo, è progettato in modo che il menu e le funzionalità principali siano accessibili in soli tre click del mouse.
Ma tecnologia più potente significa anche soluzioni più sicure e ottimizzazione delle performance perché, come sostiene Lanci, «non dobbiamo chiederci come possiamo adeguarci al nostro computer ma deve essere lui ad adattarsi alle nostre necessità, migliorando la nostra vita quotidiana».
Nell’ottica della facilità di utilizzo è stato, ad esempio, introdotto il supporto alla gestione basata su Web ad Acer Server Manager. La carenza di personale formato, nelle realtà di piccole dimensioni, è un dato assodato ed ecco che questa soluzione, che filtra e correla gli eventi, notifica allo staff It eventuali criticità degli ambienti server e automatizza (nei limiti del possibile!) le azioni correttive è una dotazione necessaria.
La società ha anche rilasciato una nuova appliance per il backup su nastro magnetico. L’obbligo di trattare le informazioni personali secondo i dettami imposti dalle leggi recenti, infatti, spinge anche i singoli professionisti o le piccolissime imprese a dotarsi di soluzioni per l’archiviazione dei dati e il rapido ripristino.
Altos Lto-2 Tape Autoloader è molto compatto (occupa lo spazio di due unità rack) e ha una capacità che arriva fino ai 3,2 Tb.
Si propone, invece, di consolidare su un unico apparato a disco tutto lo storage aziendale Altos Nas 710 Enterprise Edition. L’idea alla base di questa soluzione, pensata per le aziende che hanno la necessità di garantirsi la continuità operativa, è la possibilità di dotarsi di un sistema per la gestione di applicazioni sia Nas (Network attached storage) che San (Storage area network), utilizzate in differenti ambienti, attraverso reti Fibre channel o Ethernet.
La novità più interessante sembra il supporto per la replica in remoto, che permette di creare siti decentrati per il recupero istantaneo dei dati a fronte di eventi catastrofici che affliggono il sistema centrale. Il backup avviene in tempo reale, grazie alla copia online di tutto quanto immagazzinato nel sistema nell’istante prima del failover.
