Acer CloudMobile, lo smartphone nato per la Rete

Un look curato, uno scherno di ottima qualità, la possibilità di accedere al servizio Cloud Acer per la sincronizzazione con il computer di documenti e foto e un prezzo di 299 euro rendono questo dispositivo decisamente interessante.

Non c’è che dire: lo smartphone Acer CloudMobile è davvero
un bel prodotto. Sia dal punto di vista del design sia delle funzioni.
Intendiamoci, non è esente da qualche possibile miglioramento, tuttavia
l’impressione che si ricava dal suo utilizzo è decisamente positiva.

In primo luogo colpisce per la sua estetica: un display
IPS-LCD con risoluzione HD (1.280 x 720 pixel) è contorniato da uno chassis che
è un misto di metallo e plastica (sulla parte posteriore) che dà un’idea di
buona qualità. Tenerlo in mano dà una piacevole sensazione, grazie anche alla
cover posteriore lavorata con una texture superficiale, che è particolarmente
resistente alle impronte digitali.

Si accennava allo schermo: con diagonale da 4,3 pollici,
offre colori vividi ma non distorti e una visualizzazione molto dettagliata,
che consente di leggere chiaramente anche i font più piccoli. Un po’ limitata
invece la luminosità e questo, quando l’illuminazione ambientale è molto
intensa, può comportare qualche difficoltà nella visione del display.

Il sistema operativo che Acer ha deciso di installare sul
suo CloudMobile è Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich. Poche le personalizzazioni
operate dall’azienda: tra tutte spicca in particolare il fatto che la schermata
di lock standard è stata sostituita con una più evoluta che presenta quattro
tasti di accesso diretto ad altrettante applicazioni scelte dall’utente. Sono
inoltre stati aggiunti alcuni widget, tra cui AccuWeateher, per le previsioni
metereologiche, e Facebook.

Il processore usato dal CloudMobile, che è uno SnapDragon S4
da 1,5 GHz, può fare affidamento su 1 GB di RAM. Complessivamente le
prestazioni sono di buon livello (anche con i giochi in 3D) e la transizione da
un’applicazione e un’altra avviene in modo pressoché istantaneo. Riguardo la
capacità di archiviazione, va sottolineato che lo smartphone ha in dotazione 8
GB di memoria di cui oltre 3 GB sono occupati dal sistema operativo e dalle app
standard. Lo spazio rimanente è decisamente poco e quindi l’utilizzo di una
Micro SD per estendere la memoria è un passaggio pressoché obbligato.

Sul versante connessioni, Acer non ha tralasciato nulla: 3G,
Wi-Fi, Bluetooth, GPS e NFC. C’è anche una radio FM con RDS.

La fotocamera da 8 megapixel consente di riprendere foto
pressoché senza alcun ritardo dopo la pressione del pulsante di scatto. E anche
di avere raffiche di 10 foto al secondo. A queste brillanti prestazioni si
contrappongono però colori che in alcune foto possono risultare un po’ più
intensi di quelli reali. E anche fotografie ottenute tramite le modalità
panorama o HDR non sempre all’altezza delle aspettative. I video possono essere
ripresi alla risoluzione di 1080p a 30 fotogrammi al secondo.

Come si evince dal nome, lo smartphone porta con sé un’importante
caratteristica: la possibilità di sincronizzare parte del suo contenuto con servizio
cloud messo a disposizione da Acer. Questo servizio, denominato AcerCloud,
prevede l’impiego di un computer come server (il Cloud Pc) a cui si possono
connettere fino a 32 dispositivi client tra computer che usano Windows 7 o 8 e
device basati su Android 2.2 o una
versione successiva. In pratica, AcerCloud mette in condivisone tra i vari
apparecchi i dati contenuti sul Cloud PC, potendo avere lo streaming di audio e
video. Un discorso differente va fatto per foto e documenti che invece che
rimangono memorizzati nel cloud per 30 giorni (al momento non esiste limite alo
spazio occupabile). In particolare, le foto scattate con lo smartphone sono
automaticamente sincronizzate con il Cloud Pc.

Da un utilizzo pratico, sulla falsariga di iCloud di Apple,
Acer Cloud risulta un servizio più integrato rispetto ai più blasonati
concorrenti, come per esempio Dropbox, ma anche un po’ meno versatile.

Navigazione Web e gestione delle applicazioni sono davvero
notevoli. Sul versante multimediale l’AcerCloud sottolineiamo la presenza della
tecnologia Dolby Mobile, che permette di avere un arricchimento del suono,
soprattutto sulle basse e sulle alte frequenze. L’intervento è sensibile, ma
chi ama un audio “pulito” sceglierà sicuramente di non avvalersene. Il volume,
sia nel caso delle telefonate sia quando si ascolta musica, anche se tenuto al
massimo è generalmente piuttosto contenuto.

Oltre che essere ripresi a 1080p, i video possono essere
anche visualizzati alla medesima risoluzione. Sono supportati diversi formati
ma non il DivX.

L’autonomia consente di superare tranquillamente la giornata
di utilizzo senza dover attivare la configurazione per il risparmio energetico.

Il costo di 299 euro rende l’Acer CloudMobile un prodotto
con un rapporto qualità/prezzo davvero interessante.

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