Accordo Watermark-Gruppo De, cosa vuol dire

Lo si fa per unire competenze e risorse per gli sviluppi su Microsoft Dynamics.

Un’alleanza forte che ci vede reciprocamente coinvolti, con scambio di know how, risorse, strutture di supporto e opportunità di mercato. Con queste parole Luigi Gandini, amministratore delegato di Gruppo De, ha commentato l’accordo internazionale della durata di tre anni siglato con Watermark a fine del 2006.

L’obiettivo comune immediato è quello di costruire un gruppo di persone qualificate per il mondo Microsoft Dynamics, che permetta di seguire i progetti in corso (come quello di informatizzare le 18 sedi europee del Gruppo Antonio Merloni) e quelli in divenire. E, infatti, nell’ottica di ottimizzare le risorse a disposizione di entrambe le società, è già stata avviata una positiva esperienza di partnership nella Repubblica Ceca e sta per partirne un’altra in Slovacchia.

Antonio Gentile, general manager di Watermark Italy, a sua volta ha ricordato che la sua società è nella fase di fusione con Qurius (il cui brand alla fine prenderà il sopravvento), che porterà alla costruzione di una realtà molto più forte e presente in un maggior numero di nazioni. E questo è uno dei vantaggi competitivi rivendicati da Gentile rispetto alla concorrenza, in quanto essendo la sua una realtà internazionale, può offrire ai clienti un maggior supporto. Inoltre, la società dispone di metodologie standard che vengono utilizzate anche dai suoi partner, per cui i clienti hanno un approccio uniforme ai progetti di Erp, in quanto, oltre alla piattaforma Microsoft, è attiva anche sull’installato di Baan (oggi Infor).

Tra gli investimenti futuri in Italia, Gentile ha accennato anche all’avvio di una business unit sulla Bi, e in particolare sul marchio Cognos, dal momento che è entrato nelle file della società un esperto del settore, che avrà appunto il compito di avviare la nuova divisione. Il tutto rientra negli obiettivi di crescita della filiale, che parlano di arrivare a toccare le 100 risorse entro i prossimi tre anni (dalle 30 attuali), grazie anche ad acquisizioni.

Commentando la partnership con De, Gentile ha ribadito che si tratta di un accordo a 360 gradi, che prevede non solo scambio di consulenza e di specialisti, ma anche aspetti commerciali, di delivery e di supporto tecnico. E a tal proposito Gardini ha ribadito che «oggi la criticità di Microsoft Ax è quella di trovare persone skillate su questa piattaforma, per cui stiamo avviando in modo congiunto un piano di ricerca e formazione di specialisti».

Tra i progetti di sviluppo in corso per Gruppo De c’è la realizzazione di add on verticali per la piattaforma Ax. Il primo settore individuato è quello del food and beverage, per il quale è stato realizzato DrinkEat, mentre per il futuro lo sviluppo coinvolgerà il settore delle ceramiche e quello dell’industrial equipment manufacturing.

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