L’Abi ha reso noto il risultato del primo monitoraggio sull’Accordo per il Credito 2015. Sono già state accolte complessivamente, tra giugno e ottobre 2015, 4.480 domande di
sospensione del pagamento delle rate per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 1,4 miliardi di euro e una maggior liquidità a disposizione delle imprese di 185 milioni di euro. Inoltre, sono state accolte oltre 900 domande di allungamento del piano di ammortamento pari a 203 milioni di euro di debito residuo.
L’ iniziativa Accordo per il Credito 2015 è stata siglata il 31 marzo 2015 con tutte le altre Associazioni di Impresa e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2017. La nuova “moratoria” prende il posto del precedente ‘Accordo per il credito 2013’ chiuso con sospensioni per 15,8 miliardi a 46.220 Pmi.
L’analisi relativa alla distribuzione delle sospensioni per attività economica dell’impresa
richiedente evidenzia che: il 19,8% è riferito a imprese del settore commercio e alberghiero, il 12,6% a imprese del settore industria, il 21,3% a imprese del settore edilizia e opere pubbliche, l’8,1% è a imprese del settore artigianato, il 7,6% è riferito a imprese del settore agricoltura e il restante 30,6% agli altri servizi.
Ricordiamo che il nuovo Accordo per il Credito 2015 consente di sospendere anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti.