Accordo fatto fra Intel e Digital

Il leader mondiale dei microprocessori acquista per 700 milioni di dollari la divisione semiconduttori di Dec, portandosi in casa, di fatto, anche il possesso della tecnologia Alpha.

Strana storia, quella che ha caratterizzato gli ultimi mesi di relazioni
fra Intel e Digital. Fino alla scorsa estate, erano due partner "ordinari"
né troppo stretti, né del tutto indifferenti l’uno verso l’altro. Poi, d
‘un
tratto, Digital iniziò ad alzare la voce verso il più potente (ex)alleat
o,
accusandolo di aver rubato alcuni brevetti della propria tecnologia Alpha.
Il diniego e le contromosse di Intel portarono a una causa, che ora, con un
altro colpo di scena, si risolve con la sessione proprio dell’architettura
all’origine oggetto del contendere, quasi a lasciar intendere che tutto il
caos sia nato apposta per giungere a questa conclusione.
Sta di fatto che ora Intel è divenuta proprietaria delle attività Digita
l
legate ai semiconduttori. Per la somma di 700 milioni di dollari (meno di
quanto previsto in un primo tempo), l’azienda si è portata a casa
soprattutto capacità produttiva, sotto forma degli insediamenti di Hudson
(Massachusetts), Austin (Texas) e Gerusalemme (Israele). Digital si terrà
la proprietà intellettuale del chip e tutti i team di progettazione, che
continueranno a svilupparne le future generazioni, mentre Intel sarà il
fornitore materiale dei pezzi.
In base all’accordo di cross -licensing, che ha una validità di 10 anni,
Dec si impegna a sviluppare sistemi basati sull’architettura Intel Ia-64,
fondamento dei futuri chip Merced a 64 bit. Anche il sistema operativo
Digital Unix sarà portato sotto questa piattaforma. In compenso, Intel ha
acquisito il diritto di produrre e vendere gli altri tipi di semiconduttori
non-Alpha di Digital. Ciò vuol dire, in sostanza, che il leader mondiale
dei microprocessori potrà fare ciò che vuole soprattutto di StrongArm,
architettura sviluppata soprattutto per i network computer.
L’intesa va necessariamente approvata dagli organi competenti e potrebbero
anche non mancare complicazioni, dato che la Commissione antitrust ha già
arricciato il naso per la recente acquisizione Intel di Chips & Technology.
Certo, la casa di Santa Clara ha guadagnato un altro partner prezioso per
le propria futura architettura a 64 bit, sulla quale potranno innestarsi
anche gli sviluppi già avanzati di Dec per Windows Nt. Resta da vedere cos
a
succederà al momento della disponibilità ufficiale di Merced, peraltro
prevista per il 1999. Alpha può oggi fungere da ottimo ponte. Ma fra due
anni uno dei due dovrà, quasi certamente, soccombere

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