Accordo Abi-Mise-Invitalia: finanziamenti più rapidi per Smart & Start

Grazie alla convenzione siglata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Abi e da Invitalia, le start-up innovative beneficiarie delle agevolazioni Smart&Start gestite da Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti esteri e lo sviluppo d’impresa) potranno ottenere più rapidamente i finanziamenti assegnati. In sostanza, potranno pagare più velocemente i fornitori dei beni di investimento, riducendo così l’esposizione finanziaria delle imprese.

Le  start-up innovative di tutta Italia potranno infatti aprire un “Conto Vincolato” presso una delle banche aderenti all’iniziativa, per gestire i flussi finanziari relativi ai programmi di investimento ammessi ai finanziamenti pubblici.

La Convenzione potrà facilitare anche il raccordo tra il sistema bancario e le start-up innovative, favorendo l’accesso al finanziamento ordinario.

Il bando Smart&Start è gestito da Invitalia per conto del MISE e sostiene la nascita di start-up innovative e i programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali o ad alto contenuto tecnologico.

Le agevolazioni consistono in finanziamenti a tasso zero, da restituire in 8 anni, fino al 70% dell’investimento totale, che sale all’80% in caso di start-up costituite esclusivamente da donne o da giovani oppure che impiegano almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia.

Per le start-up con sede nel Mezzogiorno e nel cratere sismico dell’Aquila, in aggiunta ai finanziamenti sono previsti anche contributi a fondo perduto fino al 20% dell’investimento ammesso, mentre per le start-up costituite da non più di 12 mesi è previsto anche l’accesso a servizi di tutoring tecnico-gestionale.

Smart&Start permette inoltre alle imprese già ammesse alle agevolazioni di richiedere un anticipo, fino a un massimo del 40% dell’importo concesso, presentando una fidejussione rilasciata da un istituto di credito o da una compagnia assicurativa.

Grazie alla convenzione, introduce un’alternativa alla richiesta di anticipo, consentendo l’erogazione del finanziamento sulla base di fatture non quietanzate. Nello specifico, le start-up innovative selezionate nell’ambito del bando possono aprire un Conto vincolato presso una delle banche aderenti all’iniziativa per gestire i flussi finanziari relativi ai programmi di investimento ammessi ai finanziamenti pubblici.

Il Conto vincolato è un conto corrente sul quale l’impresa beneficiaria versa la propria quota parte del prezzo di acquisto dei beni. Su tale Conto Invitalia, dopo le verifiche di competenza, versa le agevolazioni e la banca, entro tre giorni lavorativi dai versamenti, dispone i bonifici o i Sepa Credit Transfer nei confronti dei fornitori della start-up. In questo modo si accelerano i pagamenti alle imprese che hanno fornito alle start-up beni e servizi, mentre le aziende selezionate devono anticipare solo le risorse a proprio carico.

Sul Conto, che non prevede operazioni con assegni, carte di credito o debito e home/phone banking, ma solo mediante bonifico bancario o Sepa Credit Transfer, possono transitare esclusivamente le risorse in entrata e in uscita necessarie per la realizzazione del programma di investimento ammesso alle agevolazioni.

Inoltre, la Convenzione prevedendo che le banche aderenti all’accordo possano concedere alle imprese prestiti per coprire la parte del piano di impresa non assistita dal finanziamento agevolato.

 

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