Accesso wireless, fattore strategico nella gestione degli interventi sul campo

«Attraverso Oracle Lite abbiamo potuto far colloquiare in modo semplice sistemi diversi, generando un workflow che ci consente di agire molto rapidamente» Mario Cipriano, Cio di Aem Torino

Al fine di riuscire a migliorare l’organizzazione e la
gestione delle squadre di intervento manutentivo o per la riparazione di guasti,
l’Azienda Energetica Metropolitana (Aem) di Torino aveva pensato di sviluppare
una nuova applicazione, che consentisse di amministrare in modo più sistematico
le persone impegnate sul campo.


«Si trattava però di una scelta piuttosto delicata – ha precisato Mario
Cipriano, Cio di Aem Torino – perché la decisione di implementare una simile
applicazione comportava uno stravolgimento nella modalità lavorativa: avrebbe
infatti comportato un radicale cambiamento sia sul versante tecnologico sia su
quello dell’organizzazione. Prima di procedere con qualsiasi tipo di intervento
abbiamo perciò ritenuto opportuno eseguire un’attenta analisi, che permettesse
di rilevare se fossero o meno verificate tutte le condizioni necessarie a
introdurre al nostro interno una simile soluzione. In tale processo di analisi
siamo stati affiancati da Accenture».

Quando l’azienda torinese ha
deciso di partire con il progetto si era riproposta di risolvere due
fondamentali problemi: anzitutto la possibilità di far lavorare le persone in
modo trasparente indifferentemente in linea e non in linea e, in secondo luogo,
di avere un software che consentisse una semplice integrazione con gli strumenti
di back end.


«Queste premesse – ha aggiunto Cipriano – ci hanno portato a scegliere Oracle
perché, tra le proposte valutate, era la società con l’offerta più amplia e ciò
ci ha permesso di trovare esattamente l’applicazione che cercavamo.
Secondariamente, perché la soluzione proposta da Oracle era l’unica che ci
permettesse di verificare che il progetto che avevamo in mente fosse fisicamente
realizzabile. Non nego che una certa importanza l’ha avuta anche il fatto che
Oracle fosse un partner con cui già avevamo una forte relazione: la sua
“presenza” ci semplificava una serie di aspetti progettuali e realizzativi».


Delle soluzioni Oracle, Aem Torino ha utilizzato (e sta utilizzando) la parte
Oracle Lite per le soluzioni di tipo mobile e la sincronizzazione con i
dispositivi esterni. L’applicazione, che è stata sviluppata da Reply, è
caratterizzata da due peculiarità: la prima è di consentire l’impiego di
apparecchi di tipo mobile (Tablet Pc, nel caso in questione) anche in modalità
non connessa. In pratica, il sistema identifica automaticamente la presenza
della connessione (Gprs o Umts) è sincronizza velocemente le informazioni. Se,
per un qualsiasi motivo, la connettività viene a mancare o non è presente, si
può comunque usare l’applicazione per le normali attività di workforce, come
inserimento e gestione dei dati in locale. Nel momento in cui il sistema rivela
nuovamente la presenza della rete, si riattiva la sincronizzazione.


La seconda peculiarità sta nel fatto che le informazioni arrivano al sistema
di gestione delle attività attraverso diversi strumenti di back office. «Noi –
ha precisato Cipriano – abbiamo dovuto integrare l’applicazione sia con il
nostro sistema di gestione dei clienti sia con il nostro strumento per
l’amministrazione della rete e della manutenzione, che è Sap. In questo senso,
le soluzioni Oracle ci hanno offerto un’altra importante opportunità: far sì che
le attività generate tramite richiesta dei clienti o per motivi di manutenzione
potessero essere convogliate all’interno di un unico strumento e che, nel
momento della loro consuntivazione, l’esito del lavoro ritornasse all’interno
del sistema di origine. In altre parole, abbiamo fatto colloquiare in modo
semplice sistemi diversi, integrandoli e generando un workflow che ci consente
di agire molto rapidamente».


La soluzione è stata implementata lo scorso anno ed è entrata in attività nel
giugno 2004. «La realizzazione dell’intero progetto ha avuto una durata di circa
un anno – ha affermato Cipriano -, compresa l’analisi iniziale che è stata molto
faticosa e ha richiesto parecchio tempo. La messa in opera ha necessitato di
circa cinque mesi di lavoro; il passaggio in produzione è invece stato semplice
e veloce perché sin da subito abbiamo lavorato in modo ottimale senza
riscontrare particolari problemi. Verificata con cinque squadre la facilità di
adeguamento alla nostra modalità operativa, abbiamo gradualmente aggiunto tutte
le altre squadre: oggi si aggira attorno a settanta il numero di squadre che
lavora con la nuova metodologia».


Aem Torino è talmente soddisfatta della nuova applicazione che sta gia
pianificando un’evoluzione. Tale applicazione è infatti attualmente ottimizzata
per l’impiego in attività inerenti la rete elettrica ed è perciò in uso solo
presso le squadre di intervento sui guasti e sulla manutenzione. «Stiamo
avviando un progetto per ampliare l’utilizzo anche in altre attività svolte da
Aem, come l’illuminazione pubblica o la manutenzione di oggetti meno
caratteristici, quali estintori e attrezzature interne. Il progetto attualmente
in corso ci porterà a dare in gestione alle squadre alcune aree che abbiamo in
service con il Comune di Torino. Sicuramente andremo molto avanti, senza però
dimenticare mai che la rete elettrica è il nostro core business».


E in questa avventura avrete sempre al vostro fianco Oracle? «Credo che in
certe situazioni – ha concluso Cipriano – sia necessario prendere una decisione
e avviare un rapporto di lungo periodo con un partner affidabile altrimenti si
corre il rischio di ottenere risultati insoddisfacenti. Da un partner ci si
aspetta una serie di proposte di rinnovamento e di aggiornamento: insomma, un
partner deve garantire che gli investimenti fatti siano davvero
corretti».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome