Accesso Vpn sicuro ai data center centralizzati

Manufacturing / Gruppo Manfrotto ha predisposto un sistema di protezione della rete per consentire ai dipendenti di accedere da remoto ai dati aziendali e all’e-mail

I sistemi informativi del Gruppo Manfrotto (che produce e distribuisce supporti
professionali per i mercati della fotografia, del video e dell’intrattenimento)
sono stati unificati nella sede principale di Bassano del Grappa (Vi), dove
è situato il data center principale con circa cinquanta server. Tale
architettura consente a tutte le unità aziendali, nell’ambito dei
singoli marchi trattati, così come agli utenti remoti e mobili, di accedere
al sistema amministrativo e finanziario. «Consentire ai dipendenti
di consultare la posta elettronica senza recarsi in ufficio era per noi molto
importante
– afferma Mauro Lorenzi, network and security manager del Gruppo
Manfrotto -. Le informazioni critiche venivano scambiate tramite e-mail
e accedervi solo dalle filiali non era più una soluzione funzionale,
bensì nuoceva alle vendite e alla capacità di risposta dei servizi
di assistenza clienti
».

Il budget di Manfrotto non contemplava, però, l’allocazione presso
le filiali di personale It. L’attenzione si è, quindi, spostata
verso una soluzione che potesse essere gestita centralmente al di fuori del
data center e che, al tempo stesso, garantisse la protezione delle nuove modalità
di accesso alle informazioni e alle risorse della società richieste dagli
utenti. L’esigenza era quella di tenere sotto controllo anche la sicurezza
delle connessioni delle filiali.
La protezione del sistema di rete è iniziata, quindi, con l’installazione
di un gateway Vpn-1 Power di Check Point e la creazione di una virtual private
network tra il data center principale e le varie filiali.
In un secondo momento, come risposta alle esigenze di espansione delle proprie
attività, la società ha adottato altri dispositivi di Check Point,
tra cui Vpn-1 Utm Edge. «L’ampliamento pianificato con un certo
numero di uffici in Inghilterra e un ufficio di distribuzione in Giappone ha
favorito l’installazione rapida delle appliance
– prosegue Lorenzi
-, che si sono rivelate vincenti in particolare in termini di gestione.
Con il prodotto Smart-Center, poi, possiamo amministrare dal data center tutte
le Vpn, nonché la funzionalità di ogni singola Vpn-1 Utm Edge
».

Il tempo è denaro
L’architettura di sicurezza unificata ha consentito a Manfrotto di impostare
criteri coerenti in tutti gli endpoint della rete. Secondo Lorenzi, «l’architettura
centralizzata di gestione della sicurezza ci consente di espanderci rapidamente,
senza incorrere in errori o in tempi di fermo dovuti a errate configurazioni.
L’installazione in tutte le filiali ha consentito di ottimizzare i costi
di implementazione delle appliance, in quanto non è stato necessario
l’outsourcing dell’assistenza tecnica. A parte la manutenzione ordinaria,
ci si potrebbe dimenticare di averle adottate. La presenza di un firewall e
un antivirus integrati nonché la protezione contro le intrusioni garantiscono
che le nostre filiali ricevano lo stesso livello di protezione del data center
».

Per accedere alle risorse della società e inviare e-mail quando sono
fuori ufficio, i dipendenti del Gruppo Manfrotto ora utilizzano Vpn-1 SecureClient,
ma per il futuro, la società prevede di passare al gateway Connectra
Web Security per rendere disponibili da Internet le applicazioni principali,
come ad esempio la posta elettronica.

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