Abbassare le barriere d’uso della Bi

«Oggigiorno le decisioni in azienda non si possono basare esclusivamente sulle analisi dei dati interni – esordisce in questa intervista concessa a Linea Edp, Steve Lucas, vice president del Business on demand di Bo -. Sono necessari anche dati esterni …

«Oggigiorno le decisioni in azienda non si possono basare esclusivamente sulle analisi dei dati interni – esordisce in questa intervista concessa a Linea Edp, Steve Lucas, vice president del Business on demand di Bo -. Sono necessari anche dati esterni sempre aggiornati per velocizzare le ricerche di mercato e accrescere l’accuratezza delle analisi sulle previsioni di vendita e sulla concorrenza. La nostra soluzione si propone di trasformare il modo con cui le aziende usano le informazioni esterne, consentendo loro di accedere solo a quelle di cui necessitano, nel formato più consono e di inserirle facilmente nei loro report e dashboard». È enfatizzato anche il risparmio in termini di tempo e di sforzo e la riduzione di possibili errori derivanti spesso dai tradizionali metodi usati per includere fonti di dati esterni in analisi di Bi. «La nostra offerta per il momento riguarda solo informazioni finanziarie e di mercato, ma l’intenzione è di ampliare la gamma con dati industriali, come il retail e il manufacturing» continua il manager. Informazioni confezionate in un formato che permette il diretto inserimento delle soluzioni di Bi degli utenti. «L’ingresso facilitato in ambienti di Bi e funzionalità analitiche preconfezionate sicuramente abbassano le barriere all’uso di queste informazioni. E nello stesso tempo ne viene consolidata la pervasività per tutte le imprese». La soluzione Information on demand rappresenta un componente autonomo nell’ambito dell’offerta di Bo di cui garantisce la completa integrazione con tutti gli altri componenti. «Vogliamo consolidare la nostra presenza, peraltro già significativa, nel mercato del software-as-a-service offrendo ai nostri clienti quella flessibilità e agilità necessarie per la conduzione del business. Verrà rilasciata anche una versione in italiano nel prossimo futuro: riteniamo che l’Italia possa rappresentare un mercato significativo». Per quanto concerne il pricing, la società francese sta pensando a due possibili alternative: una tariffa per report o un flat fee di sottoscrizione.

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