Abbandonare Windows XP? Con (molta) calma

Il sistema operativo è ancora usato nel 51% dei PC, con punte del 60% nelle imprese. Gli aggiornamenti di sicurezza finiranno nel 2014. E Windows 8 avrà gli stessi requisiti hardware di Seven.

Secondo NetApplications, Windows XP deterebbe ancora il 51,13% delle quote di mercato; Windows 7, al secondo posto, è accreditato di un 27,13% mentre Windows Vista, terzo, è al 9,52%. Mac OS X 10.6, sempre secondo NetApplications, sarebbe al 3,78% (dati aggiornati a fine giugno).

E sono sempre le imprese le più riluttanti ad abbandonare Windows XP: in campo business il marketshare del sistema operativo è valutato intorno al 60%.

Tanto che Microsoft ha definito una campagna avente come obiettivo proprio quello di spronare l’utenza a migrare verso Windows 7.

Gli aggiornamenti di sicurezza per XP terminano l’8 aprile 2014

E’ tempo di aggiornarsi” ha dichiarato Stephen Rose, IT community manager per il team commerciale di Windows ricordando che tra meno di 1.000 giorni Microsoft non rilascerà più alcun aggiornamento di sicurezza per Windows XP.

Microsoft ha infatti promesso di aggiornare Windows XP sino all’8 aprile 2014: allora, il sistema operativo avrà quasi tredici anni, un’era geologica nel campo dell’informatica.

Da qual momento in poi, rammenta Rose, i sistemi Windows XP potranno essere oggetto di attacchi e resteranno vulnerabili alle più recenti minacce. “Inoltre, molti sviluppatori non prevedono di continuare con il supporto per Windows XP. Risultato? Maggiore complessità, più rischi in termini di sicurezza e maggiori costi“, ha dichiarato il responsabile di Redmond.

Se il trend di crescita di Windows 7 continuasse con lo stesso ritmo, il sistema operativo potrebbe sorpassare Windows XP nel corso del secondo trimestre 2012.

Requisiti minimi invariati per Windows 8
Parallelamente, Microsoft ha comunicato che requisiti minimi per installare Windows 8 saranno uguali, se non addirittura inferiori, rispetto all’attuale Windows 7.

Lo sostiene Microsoft Tami Reller, vice presidente corporate della divisione Windows: “abbiamo più volte parlato della nostra intenzione di continuare il trend introdotto con Windows 7; continueremo cioè a mantenere costanti le richieste minime in termini di requisiti hardware oppure pensiamo di ridurle nel corso del tempo“.

Windows 8 sarà insomma in grado di funzionare su tutti quei sistemi che ancora oggi utilizzano Windows Vista, non solo sulle macchine che poggiano sul più recente e maturo Windows 7.

Il nuovo sistema operativo, stando a quanto dichiarato da Reller, sarà comunque in grado di rilevare la potenza di calcolo della macchina ed adattarsi ad essa ottimizzando le sue prestazioni nei vari contesti di utilizzo. “Sia che effettuiate un aggiornamento di un personal computer sia che ne acquistiate uno nuovo, Windows 8 sarà all’altezza della situazione adattandosi alla maggior parte dell’hardware in commercio“, ha aggiunto Reller.

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