A Trento un centro di eccellenza firmato Microsoft

La struttura si occuperà di sviluppare strumenti informatici di nuova generazione per gli scienziati

A nove mesi di distanza dalla firma dell’accordo si sono accesi per la prima
volta a Trento i pc del Centro per la biologia computazionale e dei sistemi. Il
centro è frutto dei nove milioni di euro versati da Microsoft che si è accordata
con l’università locale e dell’impegno finanziario dei ministeri
dell’Istruzione, dell’Innovazione e della Provincia autonoma di Trento.
Fino a trenta scienziati
dovrebbero lavorare nei prossimi cinque anni in una struttura che la stampa locale dice essere nata quasi per schero. Il neo presidente del centro Corrado Priami aveva infatti “stuzzicato quasi per scherzo” la società di
Bill Gates che ha aderito subito al progetto che dopo tante parole
sull’innovazione segna finalmente qualche punto a favore dei fatti.




“Non siamo a Trento perché ci fanno gola i soldi della Provincia – ha dichiarato il vice president di Microsoft Umberto Paolucci –. Il denaro non ci serve a noi interessa la componente sociale della ricerca”. Creato nell’ambito dell’
European science di Microsoft, il Centro
punta a fare progredire la comprensione dei processi biologici fondamentali
attraverso nuovi strumenti informatici di tipo concettuale e tecnologico. In
particolare, i ricercatori lavoreranno alla creazione di una nuova generazione
di strumenti informatici per consentire ai biologi e ad altri studiosi del ramo
delle scienze della vita di comprendere meglio i complessi processi dei sistemi
biologici. Ciò a sua volta permetterà agli scienziati di tutto il mondo di
acquisire nuovi elementi per comprendere l’eziologia delle
malattie
, individuare nuove terapie ed elaborare vaccini più efficaci.

Il britannico Sean Sedwards, 42 anni di Oxford,
e l’italiano Matteo Cavaliere, 30 anni di Salerno, sono i primi due scienziati
approdati alla struttura trentina. Il primo è specializzato in matematica
applicata all’informatica (e adora l’Italia), mentre il secondo è reduce da un
dottorato in Dna computing a Siviglia.

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