A tavola con l’e-commerce

Con Internet riforniamo anche il nostro frigorifero. Condizionati da ritmi di vita sempre più frenetici, ci appoggiamo a questo nuovo strumento per risparmiare tempo anche nelle faccende domestiche. E la spesa non si fa più al supermercato ma, più comodamente, dal pc

Il commercio elettronico sta diventando sempre più
pervasivo. A completare la presenza su Web dei siti con l’offerta di
prodotti alimentari sono arrivate, in quest’ultimo periodo, le offerte che permettono di effettuare da casa la spesa di tutti i giorni con consegna
a domicilio.
Più che un vero indice del successo del commesso elettronico,
questo aspetto sembra essere la conseguenza del fatto che i protagonisti del
mercato alimentare, soprattutto quelli legati alla grande distribuzione,
sentono la necessità di cominciare a occupare spazi e nicchie di mercato che
hanno potenzialità di crescita e che includono una tipologia di clientela
che in genere, per mancanza di tempo e per attitudine, difficilmente si
appoggia agli ipermercati per la propria spesa.
Accanto alle catene di
supermercati iniziano a nascere società che mirano ad aggregare una serie di
negozi di alimentari selezionati e affiliati attraverso i quali organizzare
un servizio distribuito in più zone. Lo strumento informatico, inoltre,
offre ai negozianti un ottimo modo per tenere sotto controllo le abitudini
dei propri clienti, veicolare promozioni di varia natura (attraverso le
carte fedeltà) e organizzare al meglio le proprie scorte. In ogni caso, la
disponibilità di questo tipo di servizi rappresenta un tassello in più
verso un utilizzo del Web  sempre più integrato all’interno della vita
famigliare, proteso a diventare una funzione ordinaria.
Il servizio si
rivolge a chi è in grado di pianificare opportunamente i propri rifornimenti
e si adatta in particolare a utenti di livello culturale medio alto, alla
categoria in costante crescita dei single e, in generale, alle persone che
dispongono di poco tempo e preferiscono risparmiarlo gestendo il proprio
approvvigionamento dal computer dell’ufficio o di casa.
I siti che
propongono questo servizio sono attualmente circa una quindicina, ma sono in
rapido aumento sia per numero che per copertura geografica. Per ora, la
disponibilità del servizio si concentra principalmente nel Nord e Centro
Italia, a testimonianza dell’evidente differenza in termini di diffusione
degli strumenti tecnologici più avanzati tra le due Italie.

Come funziona il servizio
Il servizio è
generalmente articolato in questo modo. Richiede, innanzitutto, una
registrazione attraverso un browser ordinario. Dopo essersi registrati e
aver definito un’opportuna password, si ha la possibilità di accedere al
mercato online. Una volta completata la spesa, viene chiesto di specificare
un intervallo orario durante il quale il cliente assicura la propria
disponibilità a prelevare quanto acquistato e l’indirizzo di recapito, che
non deve essere necessariamente quello di residenza o lo stesso ogni volta.
La consegna avviene generalmente entro lo stesso giorno o in quello
successivo.
La varietà dell’offerta corrisponde in genere a quella
di un normale supermercato e le merceologie proposte sono, di solito,
suddivise per ordine alfabetico o per tipologia di prodotto.
L’aspetto
critico di questo nuovo approccio alle vendite, ma che in un certo senso
realizza un passo in avanti per l’e-commerce, è la possibilità di
appoggiarsi a Internet anche per la consegna di prodotti freschi,
rapidamente deperibili.
Attualmente, pochi fornitori sono in grado di
attivare la consegna a domicilio di pane o pesce fresco mentre altri
prodotti, come la frutta, la verdura e i surgelati vengono generalmente
offerti attraverso tutti i siti e sono impacchettati subito prima della
consegna (i surgelati vengono trasportati in modo opportuno, senza
interrompere la catena del freddo). Anche i latticini e la carne sono
venduti attraverso molti siti. Nel caso di prodotti venduti a peso e già
pagati online, le differenze associate alla variazione di peso vengono
generalmente addebitate al fornitore o, in alcuni casi, vengono ripartite
con il cliente.

Modalità di pagamento e costi
Molteplici le
modalità di pagamento possibili. Oltre a quelle con carta di credito online,
nella maggior parte dei casi è possibile pagare in contrassegno agli addetti
alla ricezione dei pacchi con contanti, Bancomat, carta di credito e anche
assegno. Il costo medio del servizio di consegna è di circa 10mila lire ma
sono previsti in vari casi riduzioni (fino al gratuito) per importi
superiori a una certa cifra (che di solito è attorno alle 100mila lire) o
per consegne in specifiche zone che si trovano in prossimità dei
supermercati.
Tramite alcuni siti è possibile ordinare la propria spesa e
scegliere se farsela consegnare a domicilio oppure ritirarla già pronta in
uno dei punti vendita affiliati.
Spesso è previsto un limite minimo di
spesa, che oscilla attorno alle 50mila lire. Per facilitare ulteriormente le
operazioni di consegna, alcuni siti prevedono la possibilità di delegare
un’altra persona al ritiro della merce acquistata nel caso in cui
l’acquirente diretto non
potesse essere presente al momento della consegna, per esempio al portinaio, a personale di servizio o al vicino di casa.
Abbiamo avuto modo di sperimentare il servizio e dobbiamo riconoscere che
funziona secondo le promesse: nell’orario indicato un addetto ha citofonato
e consegnato la spesa.
Negli Stati Uniti è già possibile trovare
frigoriferi in grado di segnalare la mancanza di certe scorte di cibo (ma
solo a patto di riporre gli alimenti in un certo modo all’interno di
opportuni scomparti), ma anche in Italia troviamo già in commercio forni a
microonde e lavastoviglie collegabili a Internet. I più visionari già
prevedono cucine in grado di provvedere automaticamente a tutte le
procedure necessarie, dall’acquisto dei cibi alla loro cottura.
Di fronte
a stime che indicano che solo il 15% degli italiani dispone di collegamento
a Internet, questa prospettiva non dovrebbe verificarsi a breve termine.
Stiamo, però, certamente assistendo agli albori di una più massiccia
penetrazione dell’e-commerce negli aspetti più quotidiani della nostra
vita.

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