A Parma le prescrizioni viaggiano on line

Fine delle code per i pazienti sottoposti a terapia anticoagulante. Il medico di famiglia si collega in rete all’ospedale

Una procedura di pochi minuti per eliminare la fila delle visite in ospedale,
i trasferimenti e le attese. Per i pazienti sottoposti a terapia anticoagulante
della provincia di Parma, circa 3.500, si è aperto un nuovo capitolo. Grazie,
infatti, all’impiego della telematica possono andare direttamente dal proprio
medico di famiglia per il controllo del farmaco anticoagulante da assumere.


Lì, tramite un apposito strumento, effettuano un piccolo prelievo e
verificano il tempo di coagulazione. Il medico poi si collega con la
rete dell’ospedale
per consultare la scheda personale del paziente,
inserire il dato appena ottenuto e avere la risposta su quantità di farmaco da
assumere e data del controllo successivo. Il sistema è stato realizzato dal
Centro emostasi dell’ospedale di Parma, il più grande d’Italia per numero di
pazienti seguiti, e dall’Ambito sistemi informatici. Quindici ambulatori
sono stati messi in rete
, consentendo di coprire una grande parte del
territorio della provincia. Per motivi storici e culturali, infatti, il
monitoraggio della terapia anticoagulante grava su quattro strutture
(azienda ospedaliera di Parma, ospedale di Borgotaro, Day Hospital di Colorno,
Laboratorio di Fidenza).


Pochi gli strumenti indispensabili al medico per mettere a disposizione dei
propri assistiti questo servizio: un computer, un telefono e un modem per
collegarsi con l’ospedale. La soluzione ideata prevede l’uso del
software Parma
(Programma per l’archiviazione, refertazione,
monitoraggio anticoagulanti) di Instrumentation Laboratory e di un sistema di
sicurezza simile a quello utilizzato dalle società commerciali per i pagamenti
con le carte di credito.

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